“Il ministro della Salute ha proposto ai ministri dell’Interno e della Difesa una rimodulazione del piano di utilizzo del contingente di personale militare adibito all’operazione ‘Strade sicure‘, affinché sia impiegato anche per la sicurezza e il controllo dei presidi sanitari e ospedalieri“.
Questo sarebbe quanto emerso da una nota, inviata lo scorso 27 luglio dal dicastero di Lungotevere Ripa. I destinatari sono stati i presidenti degli Ordini dei medici, dei farmacisti, dei veterinari, delle professioni infermieristiche, dei tecnici sanitari e delle professioni ostetriche.
Nel documento ministeriale viene indicato come la proposta sia stata inoltrata il 25 luglio dal ministro Grillo “con una nota”.
“Su indicazione del Capo di Gabinetto di questo ministero – si legge – si chiede a codeste Federazioni di voler fornire, con ogni consentita urgenza, le informazioni e i dati in ordine alle città e ai presidi sanitari e ospedalieri ove si sono verificati gli atti di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, nonché in ordine a quelle strutture, ove conosciute, potenzialmente a rischio”.
Visto il fallimento dei precedenti interventi mirati ad interrompere l’escalation di violenza negli ospedali, potrebbe forse essere questa la soluzione definitiva?
Simone Gussoni
Fonte: AdnKronos
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