Mercoledì 13 settembre si sono svolti gli esami di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie
Le 37 università statali hanno messo a bando 22.962 posti. È stato registrato un calo degli iscritti: se nel 2016 si presentarono 82671 candidati quest’anno sono stati 80.462. Il rapporto delle domande per un posto (D/P) è pari a 3,5 medio fra le 22 professioni, quasi come il 3,4 dello scorso anno.
Il calo del 2.7% è stato compensato dall’incremento di iscritti al test di ammissione per corso di laurea in Medicina e Chirurgia salito da 60.266 domande dello scorso anno alle 62.548 del 2017.
Il calo delle domande riguardanti le Professioni Sanitarie potrebbe dipendere anche dalla decisione del Miur di ridurre del 4,5% i posti messi a bando, passando da 24.110 dello scorso anno agli attuali 22.970.
Analizzando la situazione delle singole Università, al contrario di Medicina e Chirurgia in cui l’aumento è quasi generalizzato, per le Professioni Sanitarie al contrario prevalgono i casi nei quali le domande sono calate.
Solo una decina di Università su 37 hanno registrato un incremento di candidati: Torino +3,7% su 4.393 domande per 1.080 posti e D/P 4,1; Varese +2,2% su 968 domande per 298 posti e D/P 3,2; Trieste +19% su 859 domande per 206 posti e D/P 4,2; Modena +11% su 1.420 domande per 409 posti e D/P 3,5; Perugia +2,3% su 1.181 domande per 422 posti e D/P 2,8; Chieti +15% su 2.018 domande per 517 posti e D/P 3,9; Napoli Federico II +8% su 3.500 domande per 738 posti con D/P 4,7 e Messina +4,6% su 2.122 domande per 471 posti e D/P 4,5.
La situazione riguardante Catanzaro appare del tutto particolare: +21% su 2.323 domande per 567 posti che sono aumentati rispetto ai 395 dello scorso anno (+43%) e con un rapporto D/P di 4,1.
Quasi stabili le domande su Brescia con 2.095 e D/P 3; Ferrara 1.517 con D/P 3,5; Pisa 2.097 e D/P 4,3, Roma Tor Vergata 3.479 con D/P 2,7 e Sassari 897 con D/P 5.
Mentre le domande sono in calo su tutte le altre Università, fra cui ad esempio in ordine decrescente: Campobasso con -28% su 206 domande per 87 posti e D/P 2,4; L’Aquila -19% su 1.176 domande per 322 posti a bando e D/P 3,9; Parma con il -18% su 1.164 domande per 399 posti a bando e D/P 2,9; L’Aquila -18% su 1.176 domande per 322 posti a bando e D/P 3,9; Palermo con il -17% su 2.314 domande per 347 posti a bando e D/P 6,7; Catania con -11% su 2.842 domande per 303 posti e D/P 9,4; Bologna -10% su 2.437 domande per 824 posti; Verona -9% su 2.265 domande per 837 posti e D/P 2,7; Padova -6% su 4.272 domande per 1.209 posti e D/P 3,5 e D/P 3; Foggia -9% e D/P3,8. A seguire, fra i grandi Atenei, Milano Statale con -1,6% su 4.689 domande per 1.280 posti e D/P 3,7; Roma Sapienza con -4,4% su 6.583 per 3.323 domande e rapporto D/P di 2, che è il più basso fra tutte le Università la cui media è di 3,5. Il rapporto di 2 sarebbe indice di abbondanza di posti.
Rispetto allo scorso anno, calano in particolare gli iscritti al test per quanto riguarda Tecnico di Neurofisiopatologia, Assistente Sanitario e Fisioterapia.
Nello specifico, ecco i dati riguardanti i singoli corsi di laurea:
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- Tecnico di Neurofisiopatologia: -16% di iscritti (da 426 a 356)
- Assistente Sanitario: -20% (da 231 a 185)
- Fisioterapia: -3,9% di iscritti (da 29.085 del 2016 a 28.635 del 2017).
- Tecnico di Laboratorio: 88 iscritti in meno, si passa dai 1.999 dello scorso anno a 1.911 di quest’anno.
- Infermieristica: -3,2% di iscritti (da 24.342 a 23.558)
- Radiologia: -329 iscritti (da 4.305 a 3.970)
Simone Gussoni
Fonte: sanita24
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