Sanità in Emilia Romagna. La Lega chiede chiarezza sulla nomina del direttore Attività socio-sanitarie di Ausl e servizio sanitario regionale
A chiederlo è un’interrogazione della Lega che ricorda come, dal curriculum della persona dichiarata idonea in seguito alla selezione, “si evinca che, dal 2012, abbia svolto la sola attività di Coordinatore infermieristico presso Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. Mancherebbe, quindi, l’esperienza almeno triennale di attività qualificata di direzione, con gestione di persone e risorse, svolta in enti o strutture sanitarie, pubbliche o private di media o grande dimensione, essenziale per risultare idoneo a ricoprire il ruolo di direttore delle Attività socio-sanitarie selle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “come mai la persona in questione sia l’unica inserita nell’elenco degli idonei pur non avendo esperienza triennale in attività di Direzione”.
Il Carroccio, inoltre, vuole sapere dall’esecutivo regionale “se l’attività di coordinamento infermieristico prestata dalla persona in questione possa considerarsi come qualificata attività di direzione con gestione di persone e risorse così come richiesto dal bando”.
Insomma una situazione che merita chiarezza soprattutto perché per poter esercitare il ruolo di direttore delle Attività socio-sanitarie delle Aziende e degli Enti del servizio sanitario regionale bisogna essere davvero pronti.
D’altronde il caso segnalato dalla Lega si riferisce ad un operatore sanitario del Sant’Orsola, proprio dove è nato il famoso hashtag #noisiamopronti che tutti ricorderete, il cui fondatore è il presidente dell’Opi di Bologna nonché componente del Comitato Centrale della Fnopi Pietro Giurdanella.
Redazione NurseTimes
Fonte: cronacabianca.eu
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