Anche gli ospedali palermitani Villa Sofia – Cervello, Policlinico e Asp si preparano a fronteggiare l’emergenza Coronavirus con diverse misure straordinarie.
Ferie e permessi per infermieri, amministrativi e altri professionisti della salute saranno completamente soppresse, così come i permessi accordati.
Oltre a precettare il personale che garantirà l’assistenza nelle corsi saranno attivati cinque nuovi laboratori analisi per potere esaminare i tamponi che verranno realizzati. Queste disposizioni straordinarie non hanno una scadenza ma saranno valide “fino a nuovo ordine”.
La grave carenza di personale che contraddistingue la sanità italiana non consentirà dunque ai sanitari di godere di alcun periodo di astensione dal lavoro, considerato il grande afflusso di pazienti previsto.
La circolare regionale stabilisce le regole da seguire in casi sospetti o confermati di polmonite da nuovo coronavirus (Covid-19). La direttiva è stata inviata a tutti i direttori sanitari di Asp e ospedali (Ismett compreso), ai direttori di Cure primarie, Prevenzione ed Epidemiologia delle Asp e al 118, oltre che – per conoscenza – al responsabile dell’Usmaf e agli Ordini dei medici. Rispetto alle regole precedenti, vengono ridefiniti i criteri per circoscrivere i casi a rischio, allargando alle regioni italiane che registrano focolai al loro interno la sorveglianza. Vengono date indicazioni precise ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta sulle regole da seguire in presenza di casi sospetti, asintomatici e non.
Importanti novità in vista anche per le aree critiche, in vista del possibile arrivo autonomo di pazienti potenzialmente infetti. Vengono ribaditi i posti letto di Malattie infettive, dove saranno ricoverati i pazienti che risultano positivi al tampone e che presentano sintomi lievi respiratori: sono 61 a pressione negativa, distribuiti capillarmente in tutti gli ospedali siciliani. Per i pazienti che invece presentano complicanze respiratorie gravi, è previsto il ricovero in Rianimazione. In questo caso sarà il 118 a valutare di volta in volta il reparto di Rianimazione, non necessariamente in base al criterio di vicinanza ma prediligendo quelli che hanno a disposizione nelle adiacenze una Ecmo.
Fonte: Repubblica
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