È una donna la prima persona ad essere vaccinata con la quarta dose in Israele. Si chiama Orna Rahminov ed è infermiera presso l’ospedale Shbea di Tel Aviv che ha avviato oggi uno studio sull’efficacia del secondo booster che sarà inoculato a circa 150 membri dello staff medico dell’ospedale. Israele – primo paese a scegliere la quarta dose – ha tuttavia dilazionato l’avvio della campagna in attese di nuovi riscontri. «Onorata di essere stata scelta – ha detto Rahminov sul sito Facebook dell’ospedale – Ho fiducia nei vaccini».
Il governo israeliano si appresta a rivedere anche molte delle restrizioni all’ingresso e alle uscite dal Paese decise nelle settimane passate a causa della variante Omicron. Ne ha parlato il ministro della sanità Nitzan Horowitz secondo cui «visto che le infezioni si stanno diffondendo nel Paese, non c’è bisogno di fermare gli ingressi dall’estero». «Per la riapertura dei cieli – ha aggiunto – non ci vorrà molto, forse dalla prossima settimana». Attualmente le frontiere sono chiuse per tutti gli stranieri mentre gli israeliani non possono recarsi in circa 70 Paesi (tra cui l’Italia) definiti dalle autorità sanitarie «rossi» per l’alta circolazione del virus, compresa l’Omicron. Inoltre per chi torna da quelle nazioni è prevista una quarantena. La veloce diffusione della nuova variante in loco rende tuttavia obsoleta l’attuale politica.
Fonte: Il Messaggero
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