Il dossier sanitario elettronico è lo strumento costituito presso un’unica struttura sanitaria (un ospedale, un’azienda sanitaria, una casa di cura)
Esso raccoglie informazioni sulla salute di un paziente al fine di documentarne la storia clinica presso quella singola struttura.
All’interno del dossier possiamo trovare: referti di pronto soccorso, visite specialistiche e ambulatoriali, cartelle cliniche di ricoveri, lettere di dimissione ospedaliera.
Si differenzia dal fascicolo sanitario elettronico o cartella clinica integrata in cui invece confluisce l’intera storia clinica di una persona generata da più strutture sanitarie, come si sta tentando di fare in Emilia Romagna in seguito alla delibera 1706/2009.
Il dossier può essere utilizzato dal personale sanitario come medici, infermieri, o altri professionisti, che lavorano dell’azienda sanitaria, e che sono coinvolti nel percorso assistenziale della persona ed esclusivamente per il tempo necessario. Ogni accesso è registrato e il personale sanitario per accedervi utilizza le proprie credenziali personali.
Tutti i pazienti hanno diritto di visione, ovvero possono essere a conoscenza del giorno, l’ora e che unità operativa a chiesto di consultare il proprio dossier attraverso la compilazione di un apposito modulo “visione degli accessi al proprio dossier sanitario elettronico”.
Dal momento in cui il dossier viene attivato, il paziente ha la possibilità di poter oscurare degli eventi come ricoveri o visite specialistiche o altri dati che non vuole rendere consultabili. Tale scelta avrà carattere definitivo e pertanto tali dati non potranno più essere consultati neanche in caso di emergenza o urgenza.
Questa scelta può essere fatta sia verbalmente, nel momento in cui si sta eseguendo la prestazione che si desidera oscurare; sia in forma scritta, con la compilazione di un apposito modulo, che si trova presso l’ufficio relazioni con il pubblico (URP) dell’azienda o scaricabile dal sito internet dell’azienda erogatrice della prestazione.
Attivare il dossier sanitario elettronico è una scelta facoltativa ed è necessario dare il proprio consenso una sola volta; la struttura sanitaria inoltre, dovrà garantire al paziente l’esercizio dei diritti riconosciuti dal Codice privacy (accesso ai dati, integrazione, rettifica, etc.).
Se non esplicitamente richiesto, tale documentazione non conterrà informazioni sanitarie delicate, come infezioni da hiv, interruzioni volontarie di gravidanza o l’utilizzo di sostanze stupefacenti.
Con il dossier informatizzato, si ha la possibilità di valutare complessivamente le condizioni di salute dell’assistito in modo più preciso e veloce per poter definire un percorso clinico individuale quanto più appropriato possibile al fine di garantirne una maggiore sicurezza.
Ida Baiano
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