E’ accaduto a Castel di Lucio (Messina). La vittima aveva manifestato intenzioni suicide alcune ore prima, ma i soccorritori non l’avevano ricoverata. Si ipotizza il reato di omicidio colposo.
A Castel di Lucio, piccolo comune in provincia di Messina, una 41enne è stata trovata morta nella sua abitazione per avvelenamento da farmaci. E’ accaduto nel pomeriggio di mercoledì scorso. In mattinata la donna aveva manifestato intenzione suicide ed erano intervenuti i sanitari del 118, che l’avevano tranquillizzata, ma senza predisporne il ricovero.
Sulla vicenda la Procura di Patti ha aperto un inchiesta, predisponendo un avviso di garanzia per il medico del 118 che ha redatto il referto e ipotizzando il reato di omicidio colposo. Secondo i carabinieri, la paziente aveva contattato la locale guardia medica, dichiarando di volersi togliere la vita. Il medico di guardia si era precipitato da lei, avvisando i carabinieri e il 118 di Santo Stefano di Camastra. Niente ricovero, però. Intorno alle 19:15 il dramma: è stata la mamma a trovare il corpo senza vita della donna. Sabato è stata effettuata l’autopsia all’ospedale Barone Romeo di Patti.
Redazione Nurse Times
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