Una vicenda che ritorna d’attualità in riferimento alla situazione del Super Oss del Veneto che, come già scritto in altri nostri articoli, potrà somministrare terapie
In questa occasione a processo ci finisce il Direttore di una casa di riposo del parmense.
Le Oss (operatrici socio sanitarie) della sua struttura avrebbero somministrato terapie salvavita a pazienti.
Ieri in tribunale ha deposto un maresciallo dei carabinieri dei Nas (Nuclei antisofisticazione) di Parma.
Il maresciallo ha riferito di sopralluoghi nel 2018 nel corso dei quali era stato appurato che nella casa di riposo in questione non vi erano infermiere in determinati orari, soprattutto in quelli serali.
Ha poi deposto una dipendete della struttura che ha detto che le terapie salvavita erano somministrate solo da infermiere o medici e di non aver mai visto somministrazioni di terapie da parte di Oss.
Grazie alla creazione dell’oss con formazione complementare del Veneto in futuro gli oss potranno somministrare farmaci, ma saranno disposti ad assumersi questa responsabilità?
Con il rischio di essere denunciati per abuso di professione infermieristica?
Una dibattito che sta dividendo la categoria degli operatori socio sanitari e che rischia di creare malumori all’interno dell’equipe sanitaria.
Con la formazione che sarà curata esclusivamente dagli infermieri.
Redazione NurseTimes
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