Home Massimo Randolfi È davvero gradita la mancia all’Infermiere? Lo sfogo di un collega
Massimo Randolfi

È davvero gradita la mancia all’Infermiere? Lo sfogo di un collega

Condividi
Condividi

È giunta alla redazione di Nurse Times una segnalazione che sicuramente farà indignare e riflettere molti professionisti.

Antonio Arcoria, un giovane infermiere neolaureato, recandosi nello studio del proprio Medico di Medicina Generale, scorge un cartello che non aveva mai notato in precedenza. Il messaggio appeso alla parete della sala di attesa parrebbe essere stato realizzato da una collega. Antonio ha voluto esprimerere le proprie sensazioni attraverso la lettera che abbiamo riportato di seguito:



Viviamo in una società nella quale l’infermiere è ancora in lotta per la propria autonomia ed indipendenza.

Molti professionisti sperano di poter essere presi sul serio dalla popolazione e che i loro diritti vengano rispettati, ma purtroppo c’è sempre qualche collega che, volente o nolente, sembri proprio remare nella direzione opposta.
Dopo anni trascorsi a studiare e migliaia di ore di tirocinio regalate agli ospedali, nelle quali uno studente arriva ad annullarsi quasi completamente, fa davvero male dover raccontare l’episodio vissuto oggi.

Finalmente, dopo moltissimi sacrifici, ci sei, ti laurei e felice ti butti nel mondo del lavoro pieno di speranze e aspettative, poi ti svegli un giorno e ti ritrovi in uno studio medico a guardare questo annuncio.

“È gradita la mancia all’infermiera”.

Esattamente cosa può spingere una figura sanitaria professionale ed intellettuale a scrivere una cosa simile?

Esattamente cosa crediamo di ottenere così?

Dove va a finire la dignità in questi casi?

NEANCHE LE INFERMIERE AI TEMPI DI FLORENCE  NIGHTINGALE CHIEDEVANO LA MANCIA.

L’aggravante è poi sapere che quella persona, probabilmente non sia neanche un’infermiera, ma una segretaria che si appropri di un titolo non suo solo perché, da anni lavora accanto al medico.

Finché ci saranno infermieri che scrivono annunci mostruosi, che accettino di lavorare in condizioni pietose o con contratti dedicati ad altre figure (OSA, OSS…), non riusciremo mai a farci prendere sul serio, a farci portare il rispetto che ci è dovuto.

Possiamo pretendere rispetto dagli altri se non rispettiamo noi stessi?
Se vogliamo veramente vedere dei cambiamenti, il cambiamento deve partire da ognuno di noi!!!

Essere PROFESSIONISTI migliori oggi significa anche diventare PERSONE migliori domani.

Riflettiamo. Ricordiamoceli i capisaldi della nostra professione, ricordiamocelo che l’infermiere oltre a SAPERE e SAPER FARE deve anche SAPER ESSERE e soprattutto SAPER DIVENIRE.

Non posso che trovarmi perfettamente d’accordo con il collega che, ha oservato direttamente uno dei tanti messaggi lesivi dell’immagine professionale dell’infermiere che percepisce la popolazione.

Proprio come la donna delle pulizie che si occupa dei bagni dell’Autogrill, un’Infermiera o presunta tale, ha gettato ulteriore fango sulla professione in cambio di qualche spicciolo.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss
Massimo RandolfiO.S.S.

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss

L’Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico,...

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici': la replica dell'OPI
Massimo Randolfi

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici’: la replica dell’OPI

Replica al Magnifico Rettore dell’Università di Trento: Gli infermieri sono professionisti sanitari, il paramedico...

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un'indagine conoscitiva sulle loro problematiche
Massimo Randolfi

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un’indagine conoscitiva sulle loro problematiche

“È arrivato il momento di affrontare con massima attenzione e consapevolezza tutti...