A beneficiare del trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato, eseguito dagli esperti della Scuola di Medicina dell’Università del Maryland (Usa), è stato un paziente 58enne a rischio di collasso cardiaco.
Negli Stati Uniti un uomo di 58 anni, Lawrence Faucette (foto), è diventato il secondo al mondo a ricevere un trapianto di un cuore di maiale geneticamente modificato. Così come l’intervento precedente, risalente al gennaio 2022, anche questo è stato eseguito dagli esperti della Scuola di Medicina dell’Università del Maryland. In quel caso il paziente morì due mesi dopo per “una serie di fattori, incluso il suo precario stato di salute” anteriore all’operazione, come spiegato dall’ateneo americano.
Faucette, veterano della Marina e padre di due figli, non poteva ricevere un cuore umano per via di un preesistente problema vascolare e di diverse complicazioni. Senza questa operazione, sarebbe andato incontro a un collasso cardiaco.
Dopo il trapianto, respira senza assistenza e il suo nuovo cuore funziona senza supporto di macchine, ha fatto sapere l’università. L’uomo è sottoposto a terapia anti-rigetto. “La mia unica speranza è poter andare avanti con uno xenotrapianto – aveva detto prima dell’intervento -. Ora ho una chance”.
La procedura che consente di trapiantare organi di animali negli esseri umani, nota come xenotrapianto, potrebbe offrire una soluzione alla cronica mancanza di organi da donazioni. Negli ultimi anni si sono registrati anche trapianti di reni da maiali geneticamente modificati in pazienti con morte cerebrale.
Proprio questo mese il NYU Langone Hospital Transplant Institute di New York aveva annunciato che un rene di un maiale geneticamente modificato, trapiantato in un paziente con morte celebrale, aveva funzionato per 61 giorni. Un vero record.
Redazione Nurse Times
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