Aziende del Servizio sanitario regionale, farmacie e associazioni di pediatri si impegnano a fornire farmaci e assistenza.
Il governatore Michele Emiliano, ha avviato un coordinamento tra tutti gli assessorati e i dipartimenti della Regione Puglia per organizzare al meglio le attività di supporto al Dipartimento nazionale della Protezione Civile per far fronte all’emergenza connessa al conflitto in Ucraina.
“La Puglia – ha dichiarato Emiliano – ha aderito alla richiesta di assistenza umanitaria avviata dal Dipartimento nazionale per assicurare una risposta tempestiva alle esigenze della popolazione coinvolta. Ci siamo subito attivati per inviare farmaci, come da indicazioni nazionali, coinvolgendo tutte le aziende del Servizio sanitario regionale e le farmacie, che ringrazio per la pronta partecipazione. È stata una giornata di incontri in diversi ambiti, uno con i rettori delle università per supportare gli studenti Erasmus ucraini che sono qui in Puglia e uno con i pediatri, durante il quale è stata siglata un’intesa in previsione di eventuali arrivi dall’Ucraina. Tutte le iniziative che adotteremo saranno sempre attuate in forte coordinamento con il livello nazionale”.
Nell’ambito di tali azioni il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha avviato una ricognizione presso le Regioni e le Province autonome finalizzata a individuare la disponibilità a cedere, a scopo umanitario, farmaci e altro materiale sanitario, inclusi in uno specifico elenco predisposto dal ministero della Salute. La Puglia ha risposto prontamente a tale appello, mediante:
– il coinvolgimento delle aziende del Ssr, che per il tramite dei servizi farmaceutici aziendali hanno effettuato in poche ore una rilevazione delle disponibilità dei prodotti cedibili, tra quelli richiesti dal ministero Salute, ricompresi tra le giacenze di magazzino a rischio di scadenza, ovvero di non utilizzo;
– il coinvolgimento della rete delle farmacie convenzionate, dei distributori all’ingrosso di medicinali e degli Ordini professionali dei farmacisti, che da subito hanno comunicato la disponibilità a dare il proprio contributo mediante donazione di prodotti inclusi nell’elenco ministeriale, avviando in poche ore una ricognizione per il tramite delle associazioni di categoria Federfarma, Assofar, Adf e Federfarma Servizi.
Una prima rilevazione dei dati inerenti la ricognizione del materiale sanitario è stata trasmessa ieri agli organi centrali e, a completamento di tali informazioni, seguirà una seconda trasmissione di dati nella giornata di oggi. Sempre ieri è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Puglia e le associazioni dei pediatri. Sebbene non ci siano ancora previsioni su eventuali arrivi di rifugiati, la Puglia vuole essere pronta a questa eventualità ed è questa la finalità dell’intesa.
“A seguito della grave emergenza umanitaria in Ucraina e ai flussi migratori di profughi che si stanno determinando, la Regione Puglia e tutte le organizzazioni dei pediatri di libera scelta Fimp-Cipe-Simpef hanno sottoscritto un accordo – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese –. I pediatri di libera scelta si impegnano a fornire gratuitamente assistenza ai minori provenienti dall’Ucraina in tutti gli studi convenzionati della Regione Puglia e in eventuali centri di assistenza organizzati dalla stessa Regione. Inoltre i pediatri si impegnano a diventare parte attiva nel procurare beni e generi di prima necessità, anche con l’utilizzo di fondi delle proprie associazioni, da consegnare direttamente a cittadini ospiti in difficoltà”.
Redazione Nurse Times
- Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?
- Concorso per 640 infermieri in Veneto
- Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande
- Amiloidosi cardiaca, atteso nel 2026 un nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi
Lascia un commento