Home Massimo Randolfi Covid-19: reparti sempre più pieni di negazionisti che si sono curati con il fai da te
Massimo RandolfiNT News

Covid-19: reparti sempre più pieni di negazionisti che si sono curati con il fai da te

Condividi
Covid-19: reparti sempre più pieni di negazionisti che si sono curati con il fai da te
Condividi

Un quadro a dir poco terrificante è stato descritto attraverso le parole di Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva (Siaarti).

“La sopravvivenza dei pazienti Covid che arrivano in terapia intensiva sta diminuendo rispetto a mesi fa, perché tra i ricoverati gravi 7 su 10 sono no vax e di questi la metà sono anche negazionisti, quindi non negano solo vaccino ma l’esistenza stessa del Covid e l’utilità del cure“.

No vax e negazionisti arrivano in terapia intensiva “in condizioni gravissime, dopo settimane senza cure o con pseudo cure. E spesso, una volta ricoverati, rifiutano procedure salvavita. In passato solo i malati oncologici terminali rifiutavano le cure, ora le rifiutano persone che possono esser salvate“. Una situazione che sta portando anche “all’usura psicologica” degli anestesisti rianimatori italiani, un nuovo tipo di burnout legato legata alla “negazione del proprio ruolo e competenza”.

“Non era mai capitato prima di ricoverare in terapia intensiva soggetti che, sapendo che stavano andando in arresto cardiaco, rifiutassero ventilazione meccanica, emodialisi o circolazione extracorporea. Ora, in alcuni casi, rifiutano persino la flebo con gli zuccheri o l’ossigeno per via nasale, perché ‘non sanno cosa ci sia dentro’. Abbiamo un numero inferiore di ricoverati rispetto a un anno fa ma con un disagio più grave perché non sono diminuiti i ricoveri in terapia intensiva non covid, come quelli dovuti a incidenti stradali e sepsi. Tra l’altro si avvicina anche il picco influenzale“. Un anno fa le cure scarseggiavano e bisognava capire come riuscire a curare tutti. Ora è il contrario: “Abbiamo le intensive piene di persone che non vogliono esser curate“.

Dott. Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Chirurgia robotica: Al San Carlo di Nancy (Roma) operativo nuovo robot NAVIO per protesi ginocchio (riferimento per il centro-sud) 1
CardiologiaCittadinoNT News

Un robot per operare il cuore: al San Carlo di Nancy i primi interventi di cardiochirurgia robotica

Il Dipartimento Cardiovascolare di Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, struttura romana di GVM Care...

CittadinoEducazione SanitariaLombardiaNT NewsRegionali

Università dell’Insubria (Varese), scoperto un nuovo antibiotico contro i super batteri

Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese), guidato...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Viaggi all’estero: l’importanza delle vaccinazioni

Le raccomandazioni del ministero della Salute in tema di vaccinazioni per chi...

FNopiInfermieriNT News

Giornata del Sollievo, nel Codice deontologico il valore del ruolo svolto dagli infermieri nelle cure palliative

 “L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore della persona assistita durante il...