Il lavoro scientifico, condotto su 29.611 operatori sanitari, ha valutato l’impatto del secondo booster di Pfizer/BioNTech sul tasso di infezioni breakthrough in epoca Omicron.
Più protetti anche dal contagio con la quarta dose di vaccino anti-Covid. E’ la conclusione di un maxi studio multicentrico israeliano pubblicato su Jama Network Open e condotto su 29.611 operatori sanitari.
Il lavoro scientifico ha valutato l’impatto del secondo booster di Pfizer/BioNTech sul tasso di infezioni breakthrough (cioè in persone vaccinate) in epoca Omicron. Risultato: la percentuale di tali infezioni è stata del 6,9% tra le persone vaccinate con quattro dosi, mentre è risultata più alta (19,8%) nei vaccinati con tre dosi.
Questi dati, concludono gli autori, suggeriscono che una quarta dose di vaccino sia efficace nel prevenire contagi Covid negli operatori sanitari, contribuendo a mantenere le funzioni del sistema sanitario durante l’ondata Omicron.
Redazione Nurse Times
- Alzheimer, Aifa: “Nuove prospettive grazie ai biomarcatori in grado di predire la malattia”
- Asst Santi Paolo e Carlo: concorso per 30 posti da infermiere
- Rinnovo Ccnl Sanità, è ancora fumata nera. Nursind: “Contrattazione picconata da alcuni sindacati. Ora intervengano Governo e Regioni”
- Giornata nazionale del personale sanitario, Nursing Up: “Infermieri sempre più infelici, stanchi e sulla soglia della povertà”
- Obbligo di test anti-droga periodici per toghe e camici bianchi: la proposta di legge dell’onorevole Romano
Lascia un commento