Le precisazioni del presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco sul vaccino anglo-svedese.
“Il vaccino Astrazeneca ‘non è stato vietato e non è controindicato neanche per i più giovani. L’indicazione, il suggerimento è per gli over 60, né più né meno di quello che ha fatto la Germania e la Spagna, mentre in Francia hanno dato indicazioni per gli over 55. Tutto questo riflette l’organizzazione che si è data la Comunità Europea, che sa sempre dà principi sulla sanità, ma ha lasciato ai singoli governi le singole decisioni. L’Ema non può che dare raccomandazioni”. Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, nel corso del suo intervento alla trasmissione Mezz’ora in più, in onda su Rai 3.
”Diciamo la verità – ha proseguito –, all’inizio Astrazeneca non si era presentata con i migliori dati a causa degli studi che non avevano incluso la popolazione anziana. Per questo era stato raccomandato ai giovani. Ricordiamo che gli studi sono in continuo progresso. Quando si vaccinano milioni di persone, si ottengono nuovi dati. E’ giusto che la scienza, che ha messo a disposizione in dieci mesi vaccini efficacissimi e molto sicuri, sia in grado di rivedere le posizioni. L’approccio è cautelativo sulla base dei dati che via via si producono”.
Quanto alla campagna di vaccinazione, c’è stato un ”netto cambio di passo” da parte del Governo Draghi. ”E’ il combinato disposto tra un generale degli alpini, esperto di logistica, che ha preso in mano la crisi con decisione, e un primo ministro esperto di economia, che sa fare i conti e ha subito colto quale era la priorità, ovvero coprire gli anziani”, ha concluso Palù.
Redazione Nurse Times
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