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Coronavirus, letti e monitor di terapia intensiva donati dagli Usa al Gaslini di Genova

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Coronavirus, letti e monitor di terapia intensiva donati dagli Usa al Gaslini di Genova
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La donazione, del valore complessivo di 307.000 dollari, è avvenuta attraverso l’Usaid, Agenzia americana per lo sviluppo internazionale.

Dieci letti e dieci monitor di terapia intensiva, per un valore complessivo di 307.000 dollari. È il frutto della donazione del Governo degli Stati Uniti d’America, attraverso la sua Agenzia per lo sviluppo internazionale (Usaid) all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. La cerimonia di consegna si è svolta ieri mattina alla presenza, tra gli altri, del console generale degli Stati Uniti a Milano, Robert S. Needham, e del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

“Gli Stati Uniti sono orgogliosi di essere partner del popolo e del Governo italiano nella risposta alla pandemia – ha affermato Needham –. Questa donazione al Gaslini rafforza la capacità dell’ospedale e di Genova di rispondere alla crisi di questo momento e di affrontare future minacce alla salute pubblica. Con la cooperazione e la determinazione di tutti fermeremo la pandemia di Covid”.

La donazione rientra nell’ambito del pacchetto di aiuti da 60 milioni di dollari stanziati dal Governo statunitense per l’Italia, con l’obiettivo condiviso di contenere gli effetti della pandemia attraverso il potenziamento delle strutture sanitarie, l’assistenza a famiglie in difficoltà economiche, l’accelerazione della produzione da parte del settore privato e la distribuzione di apparecchiature medicinali salvavita, la cooperazione con Governi, Ong locali e organizzazioni multilaterali per il miglioramento delle risposte globali alle minacce delle malattie contagiose. La donazione fa parte di un gruppo di donazioni simili di apparecchiature per la terapia intensiva consegnate ad altri ospedali in Italia.

“Tramite Usaid – ha aggiunto il console – gli Stati Uniti hanno cooperato con organizzazioni non governative per fornire assistenza durante l’emergenza. Insieme abbiamo sostenuto famiglie in difficoltà economiche. Abbiamo anche donato dispositivi elettronici e computer per consentire agli studenti di seguire le lezioni a distanza. Abbiamo già donato due miliardi di dollari al programma Covax per aumentare l’accesso ai vaccini nel mondo e ci siamo impegnati a donare altri due miliardi di dollari in futuro. Il presidente Biden riconosce che il Covid è una sfida globale. Gli Usa continuano nel loro impegno a rafforzare la cooperazione multilaterale per la salute e la sicurezza sanitaria globali. La cerimonia di oggi, che rappresenta anche la mia prima uscita dalla Lombardia, è parte di questo sforzo”.

A spiegare il contenuto della donazione è stato il direttore generale dell’istituto pediatrico genovese, Renato Botti: “I letti donati al nostro ospedale si caratterizzano per la tecnologia di ultima generazione, consentono di variare la postura dei piccoli pazienti e sono in grado di prevenire le lesioni da decubito. Grazie a questa donazione è stato possibile attrezzare dieci stanze di degenza per pazienti intensivi e semi-intensivi affetti da Covid. I neonati, specie quelli più piccoli, ci ‘parlano’ meglio grazie alla maggior qualità del controllo dei loro parametri vitali, riescono a farci capire tempestivamente quando cominciano a sentirsi poco bene e questo può fare la differenza nella possibilità della loro sopravvivenza e nella loro futura qualità di vita”.

Così, invece, il presidente del Gaslini, Edoardo Garrone: “Sono felice di questa donazione, che è importante nella sostanza e nella forma perché rappresenta un riconoscimento del valore internazionale dell’Istituto. La generosità degli Usa ci consente di continuare a realizzare i principi fondanti del Gaslini, che lo stesso fondatore Gerolamo seppe sancire negli anni Trenta: un ospedale pediatrico moderno non deve solo curare bene, ma deve anche mantenersi all’avanguardia tecnologica”.

Il governatore Toti ha poi sottolineato: “Il Gaslini è per noi motivo di orgoglio. Siamo particolarmente felici di accogliere queste strumentazioni che ne elevano ancora di più la qualità delle dotazioni. È bello che avvenga oggi mentre vediamo calare la curva del Covid e cominciamo a pensare anche alla sanità del futuro”.

Infine il vicesindaco Massimo Nicolò ha ricordato che “si tratta di una donazione che, pur nata nell’ambito dei sostegni per il contenimento del Covid, potenzia reparti neonatali con standard tecnologici particolarmente elevati e in grado di garantire benefici nella cura di tutte la patologie”.

Redazione Nurse Times

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