La donazione è avvenuta al Policlinico di Bari. I trapianti hanno avuto luogo a Torino e a Palermo.
Al Policlinico di Bari sono stati donati per la prima volta gli organi di due pazienti, un uomo e una donna, morti di coronavirus. Grazie alla generosità delle famiglie sono stati trapiantati i due fegati, salvando così altrettante vite a Torino e a Palermo. Entrambi gli interventi, infatti, sono riusciti con successo.
Il protocollo prevede che in caso di positività al Covid possano essere donati solo gli organi salvavita, quali cuore e fegato, e che a ricevere il trapianto possano essere o pazienti in urgenza Covid positivi o pazienti presenti in lista d’attesa per il trapianto e che sono guariti dal Covid, sviluppando gli anticorpi.
«Un grande ringraziamento va alle famiglie dei due donatori – spiega il dottor Vincenzo Malcangi, coordinatore Donazioni e trapianti del Policlinico di Bari –, che pur nel dolore hanno trovato la forza di compiere uno straordinario gesto di solidarietà. In un caso i famigliari erano tutti stati colpiti dal Covid e hanno voluto esprimere comunque il consenso alla donazione nonostante la malattia che aveva toccato anche loro. Nell’altro caso è stata la moglie del paziente con i suoi figli adolescenti a volere che una parte del marito continuasse a vivere».
«E’ uno straordinario messaggio di speranza nel giorno in cui si commemorano le vittime del Covid (ieri, ndr): il miglior modo per rendere omaggio a chi non c’è più», commenta Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico.
Redazione Nurse Times
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