Un accordo stipulato tra Opi Grosseto e Epaca Coldiretti prevede l’inizio di un servizio a tutela delle professioni infermieristiche che, grazie all’aiuto dei medici convenzionati, consentirà agli iscritti dell’Opi Grosseto di valutare la propria idoneità fisica e capire se, e in che parte, possono avere diritto a un indennizzo.
“Si tratta di uno strumento importante per avere più chiaro il quadro delle malattie e delle inidoneità che possono emergere nello svolgimento della propria professione, anche per definire meglio, in futuro, percorsi e progetti volti a ridurre i rischi” ha detto Nicola Draoli, presidente dell’Opi Grosseto.
La dichiarazione di Uil e Cgil: “operazione di mercato”
“Siamo sinceramente stupiti – hanno dichiarato i segretari Andrea ferretti (Cgil) e Federico Capponi (Uil) – dell’iniziativa presa dall’Opi (Ordine delle professioni infermieristiche) di stipulare una convenzione con un patronato datoriale – che peraltro niente ha a che vedere per sua natura intrinseca con le lavoratrici ed i lavoratori del comparto sanitario – per una campagna sulle malattie professionali del settore infermieristico. Stupiti in primo luogo perché nel merito nessuna richiesta di convenzioni è stata mai rivolta ai sindacati confederali che, contrariamente a quanto sembra ritenere il Consiglio dell’Ordine, sono i soggetti naturali di tutela di chi svolge un lavoro subordinato”.
“Se preoccuparsi delle malattie professionali da parte dell’Opi, per quanto tardivamente, è stato senz’altro meritevole, risulta tuttavia difficile valutare quest’iniziativa come un’innovazione” hanno aggiunto i sindacati. “Stando così le cose, è naturale pensare si tratti più di un’operazione di “mercato” da parte di chi la offre, senza alcuna remora di confondere le acque nell’ambito di una rappresentanza che non ha. Oppure si tratta d’ingenuità da parte di Opi, che dovrebbe rappresentare nel proprio ambito di competenze le questioni professionali delle lavoratrici e lavoratori che rappresenta”.
Nicola Draoli, Opi Grosseto: “Non intendiamo prestarci a strumentalizzazioni”
Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto ha ribadito: “La convenzione con l’Epaca è frutto delle tante proposte che l’Ordine delle professioni infermieristiche riceve e che attiva nell’interesse degli iscritti. L’Epaca è un patronato, aperto a tutti i cittadini, e al quale, quindi, anche gli infermieri possono rivolgersi per avere servizi utili. L’Opi è a disposizione per attivare accordi e convenzioni con tutti i soggetti che si faranno avanti perché, occorre ricordarlo, si tratta di un ordine professionale che è fuori, come è doveroso che sia, dal dibattito politico e che intende mantenere la neutralità che ha sempre avuto e che è doverosa”.
“Non intendiamo prestarci a strumentalizzazioni che, danneggiano, soprattutto i nostri iscritti, che sono lavoratori, dipendenti o liberi professionisti,” ha aggiunto, riporta maremmanews.it. “L’Opi valuta, infatti, come è giusto che sia, tutte le proposte che gli vengono sottoposte, perché più convenzioni riusciamo ad offrire più possiamo ritenerci soddisfatti, visto anche che il ritorno economico del lavoro di un infermiere oggi è inadeguato rispetto alla professionalità che offre e al ruolo che svolge per e nella comunità. Il senso delle convenzioni che l’Opi attiva sta anche e soprattutto in questo”.
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