Home NT News Contratto sanità, la rabbia di Recchia (Fials): “Ci siamo trovati una bozza diversa da quella che pensavamo”
NT News

Contratto sanità, la rabbia di Recchia (Fials): “Ci siamo trovati una bozza diversa da quella che pensavamo”

Condividi
LIVE | Sciopero nazionale di 24ore a Roma in piazza Santi Apostoli, a Roma. 8
Condividi

Il componente della segreteria nazionale spiega la mancata firma sulla pre intesa relativa al rinnovo del contratto nel comparto che riguarda anche 440mila infermieri. “L’avanzamento professionale riconosciuto solo sulla carta. In pratica non ci sono nuove risorse”

 

ROMA – La sorpresa che ha il sapore della beffa: uno 0,30 per cento in meno, nella quota prevista per l’aumento in busta paga nel rinnovato contratto per il comparto sanità, che ha spiazzato chi era seduta al tavolo della trattativa nella sede dell’Aran.

Una sorpresa che spiega la mancata firma apposta alla pre intesa sul rinnovo contrattuale che riguarda anche i 440 mila infermieri italiani, da parte del sindacato Fials. “Non ci aspettavamo quel ribasso” commenta Gianni Recchia, componente della segretaria nazionale, raggiunto telefonicamente dalla redazione di Nurse Times. Inizialmente era previsto un aumento del 3,48 per cento così da arrivare ai famosi 85 euro in più in busta paga ed invece, sul tavolo della trattativa i sindacati si sono ritrovati con una bozza di contratto che prevedeva un aumento del 3,18 per cento.

Quello 0,30 mancante potrebbe apparire quota infinitesimale a chi non naviga nelle questioni contrattuali, ma fotografa a giudizio di Fials, una presa in giro: “In pratica nel nuovo contratto abbiamo trovato le risorse che già c’erano” spiega Recchia. Quindi niente soldi per i nuovi incarichi o le indennità, tanto per rendere l’idea. “In pratica con il nuovo contratto – spiega ancora il rappresentante della Fials – alle professioni sanitarie viene riconosciuto un avanzamento di ruolo ma solo sulla carta”.

Per questo il sindacato Fials ha deciso di non firmare (come altre sigle sindacali) la pre intesa che adesso andrà all’attenzione del Consiglio dei Ministri, poi del Ministero delle Finanze e alla Corte dei Conti, prima di tornare (entro due mesi) all’Aran per la firma definitiva.

Lunedì, intanto, la Fials ha convocato la segretaria nazionale per discutere l’esito della lunga trattativa romana (andata avanti per un giorno ininterrottamente) e decidere quali azioni intraprendere contro una bozza di contratto che nascondeva un’amara sorpresa.

 

Salvatore Petrarolo

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliVeneto

Ricerca di UniPadova e VIMM rileva nei perossisomi il segreto dell’invecchiamento muscolare

Uno studio dell’Università di Padova e dell’Istituto veneto di medicina molecolare (VIMM),...

Intelligenza artificiale vs medici in carne e ossa: chi risponde meglio alle domande dei pazienti?
MediciNT News

Intelligenza artificiale e medicina: via il consenso individuale per la ricerca, ma i pazienti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei dati

L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il volto della sanità, modificando in particolare...

ECM e FADInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

Evento Ecm (5 crediti) a Torino: “Defibrillatore e sicurezza sul lavoro: la prevenzione che salva la vita”

Studio Achillea Infermieri Associati e CSTA SRL promuovono l’evento formativo “Defibrillatore e sicurezza sul...

ConcorsiLavoroLombardiaNT NewsRegionali

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico per...