La portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali alla Camera ne ha discusso col sottosegretario alla Salute, Luca Coletto.
“Mercoledì, in Commissione Affari sociali della Camera, ho discusso col rappresentante del Governo, il sottosegretario alla Salute, Luca Coletto, il problema riguardante la disponibilità dei contraccettivi d’emergenza nelle farmacie. Il contraccettivo d’emergenza è, a tutti gli effetti, un farmaco da pronto soccorso, la cui efficacia è tanto più elevata quanto più la somministrazione avvenga tempestivamente in seguito a un rapporto sessuale a rischio”. Lo dichiara Gilda Sportiello, portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali alla Camera.
“Da giugno 2018, in seguito all’aggiornamento dell’ultima versione della Farmacopea ufficiale – prosegue –, i farmacisti devono obbligatoriamente avere nelle proprie disponibilità contraccettivi sistemici ormonali. Ma il nuovo testo non discrimina tra contraccettivi ordinari e d’emergenza, per cui molto spesso né la pillola del giorno dopo né quella dei cinque giorni dopo, sono facilmente reperibili. In questo modo si pregiudica fortemente la possibilità per le donne che ne avessero necessità di farne uso. Per questo abbiamo chiesto al rappresentante del Governo in che modo si voglia garantire alle donne una facile reperibilità dei contraccettivi d’emergenza in tutto il Paese”.
Conclude Sportiello: “È necessario che la contraccezione d’emergenza sia considerata una categoria a sé stante all’interno della Farmacopea, e non un sottogruppo di contraccettivi sistemici ormonali. La tematica sarà affrontata dal tavolo tecnico per l’aggiornamento della Farmacopea ufficiale, non appena sarà ricostituito. Noi continueremo il nostro impegno in difesa della salute riproduttiva e sessuale delle donne e per il diritto alla contraccezione”.
Redazione Nurse Times
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