Si è tenuto oggi l’incontro in regione con le organizzazioni sindacali per definire le modalità di assunzione degli infermieri all’indomani della nomina dei vincitori del concorso e dell’incontro tra il direttore del Dipartimento Montanaro e le direzioni del personale delle diverse aziende pugliesi
Il resoconto dell’incontro della Fials
“L’assessore Palese ad inizio incontro ha auspicato un ampio e continuo confronto con le OO.SS. senza fermarsi unicamente alle materie rubricate dall’art. 6 del CCNL, affermando che i lavoratori della sanità pugliese hanno profuso impegno immane e con moltissimi sacrifici durante la pandemia dando una risposta eroica. Per poi affermare che il S.S.R. è stremato e bisogna recuperare le prestazioni non erogate prima della pandemia oltre che quelle determinata dalla sospensione delle attività in regime di pandemia.
Palese ha continuato che anche la Puglia come le altre regioni ha un grosso problema di risorse aggravate dall’emergenza pandemica che ha fortemente ridotto l’erogazione di prestazioni sanitarie, motivo per cui per recuperare le prestazioni è auspicabile che per almeno un biennio vengano sospese i limiti previsti per le prestazioni di lavoro straordinario e prestazioni aggiuntive. Senza contare che per dare applicazione al PNRR il Dipartimento della Salute e tutti gli Enti e Aziende Sanitarie sono impegnati nella definizione delle scelte operative garantendo anche la tempistica per i progetti da finanziare.
Il dott. Montanaro ha evidenziato che i temi del confronto sono diversi, atteso che è in sospeso la chiusura definitiva dell’applicazione dell’accordo sulla premialità COVID del maggio 2020 finanziato con due decreti governativi, così come è innegabile che ci sono problemi anche in ordine alle modalità di comportamento da parte dei Direttori Generali in ordine alle indicazioni emanate dal Dip. Salute per l’applicazione dell’intesa.
Infatti l’applicazione dell’intesa da parte degli Enti e Aziende Sanitarie oggetto di rendicontazione dopo esplicita richiesta avanzata ad agosto 2021 del Dipartimento Salute ha evidenziato un costo stimato di gran lunga superiore ai 36 mln. di euro, motivo per cui si è reso necessaria una ulteriore richiesta di dettaglio sugli importi erogati a titolo di acconto o saldo, inviata in questi giorni ai nuovi Direttori Generali per definire cifre ufficiali che nel caso fossero superiori alle somme finanziate dal Governo Nazionale dovranno vedere l’istituzione regionale impegnata ad assumere decisioni.
Da una prima analisi dei dati infatti apparirebbe che soprattutto che nel personale individuato nella fascia minore di rischio (D) siano stati inseriti anche molti lavoratori che non erano esposti a rischio di contagio o addirittura erano in smart work, senza contare che alcune aziende hanno considerato nei costi anche gli oneri aggiuntivi.
Per quanto riguarda invece il reclutamento di personale, concorsi, mobilità, stabilizzazioni è del tutto evidente che non possiamo limitarci al personale infermieristico ma al personale di tutti i profili.
Motivo per cui il dott. Montanaro ritiene necessario identificare livelli di priorità diversi tra vincitori di concorso, scorrimento graduatoria idonei e stabilizzazione, secondo una vera e propria “gerarchia” delle norme. Infatti il Dipartimento Salute sostiene che ci siano delle linee di obbligo e delle strade di opportunità sulle quali deve decidere la “politica”. Il dott. Montanaro ha evidenziato anche la rivendicazione degli psicologi della graduatoria concorsuale della ASL TA che denunciano il mancato scorrimento della graduatoria e la proroga dei contratti degli psicologi a T.D., rammentando che i DD.GG. degli Enti e Aziende Sanitarie della Puglia hanno sottoscritto uno specifico accordo sull’utilizzo reciproco delle graduatorie. Per quanto riguarda il concorso unico regionale per C.P.S. Infermiere si evidenzia che la platea dei vincitori e idonei ammonta a circa 4200 unità e tra questo sono compresi circa 1700 infermieri attualmente in servizio a T.D. nel S.S.R. motivo per cui non sono ricompresi nella graduatoria complessiva circa 1900 infermieri attualmente in servizio a T.D.
La FIALS ha evidenziato che proprio quei lavoratori del SSR appellati anche dall’assessore Palese come EROI non vengono ricompensati tant’è che a distanza di circa 2 anni dalla sottoscrizione dell’intesa sul c.d. BONUS COVID attendono in parte l’erogazione del saldo della primalità ed in altri casi, come quelli degli autisti di ambulanza 118, dei dipendenti SANITASERVICE e dei medici specializzandi nulla ancora hanno percepito nemmeno a titolo di acconto, mentre stranamente ai medici del 118 che operano gomito a gomito con gli autisti, esposti agli stessi rischi, la premialità è stata già interamente corrisposta. Inoltre abbiamo evidenziato che sin dal 2019 la FIALS aveva proposto in occasione del confronto regionale ex art. 6 di aumentare il compenso della paga oraria per le prestazioni aggiuntive allineandola all’importo previsto per il lavoro straordinario previsto in regime di notturno/festivo.
E sempre in quell’occasione, alla pari dia quanto realizzato in altre regioni italiane avevamo chiesto di sottoscrivere un’intesa per l’estensione di una serie di indennità come quelle per le terapie intensive e sub intensive.
Così come con l’avanzare della pandemia e la decisione della Regione Puglia di attivare ospedali COVID vi era la necessità di estendere al personale di quelle strutture, come al personale dei Pronto Soccorso e del 118 l’indennità di rischio “malattie infettive”. Per quanto riguarda il reclutamento di personale abbiamo ribadito la nostra richiesta di procedere per quanto riguarda il personale infermieristico, delle professioni Sanitarie, O.S.S. e degli altri profili all’assunzione alla copertura delle scoperture di organico e garantendo il turnover prevedendo per il personale infermieristico all’assunzione di vincitori e idonei del concorsone unico regionale oltre che alla stabilizzazione di tutti coloro che sono in possesso dei requisiti di cui al D.Lgs 75/2017 e s.m.i. ovvero 36 mesi di servizio conseguiti entro il 31/12/2021 o entro il 31/12/2022, di tutti coloro i quali raggiungono il requisito della stabilizzazione di 18 mesi al 30/06/2022 (di cui almeno 6 tra il 31/01/2020 e il 30/06/2022) e la trasformazione in mobilità di tutto il personale attualmente in comando negli enti e Aziende del S.S.R. ai sensi dell’art. 30 co. 2 bis del D.Lgs 165/2001. Ribadendo che il percorso di stabilizzazione deve esser portato a termine per tutti il personale precario dei diversi profili del S.S.R., rideterminando da subito i Piani Triennali dei Fabbisogni di Personale di tutti gli Enti e Aziende Sanitarie della Puglia in maniera da consentire la stabilizzazione di tutti precari, prorogando i contratti a T.D. in scadenza sino alla stabilizzazione.
L’assessore Palese ha evidenziato che sul tema del personale c’è grande confusione nel S.S.R. dettata da circostanze anche avvenute durante l’emergenza pandemica, mentre la difformità di comportamento dei Direttori Generali in materia di personale è nota all’assessorato. Evidenziando la necessità di fare chiarezza e trasparenza sulle questioni del personale attraverso una fotografia attuale degli organici non solo numerica ma anche sulla loro composizione, la ricognizione delle graduatorie concorsuali valide e a che punto sono i bandi di concorso avviati. In quanto solo mettendo ordine capiremo quali sono gli spazi finanziari a disposizione e rammentando il limite della spesa del personale per le assunzioni a tempo indeterminato è ancora quello del 2004 abbattuto dell’1,4% .
Bisognerà inoltre verificare se i PTFP hanno spazi finanziari di bandi di concorso non ancora avviati nonché avere certezza sui numeri di precari che hanno diritto alla stabilizzazione ex D.Lgs. 75/2017 e quella c.d. COVID di cui all’art. 1 co. 268 della L. 234/2021 (legge stabilità per il 2022). L’assessore Palese ha infine segnalato che il decreto MILLEPROROGHE ha peraltro spostato il termine della c.d. stabilizzazione COVID (18 mesi) al 31/12/2022.
Inoltre l’assessore Palese si è impegnato a emanare indirizzi precisi ai DD.GG. in ordine alla prosecuzione dello stato di emergenza sino al 31/12/2022 e di aver temporaneamente stoppato le procedure di assunzione dal concorsone unico per infermieri con la finalità di individuare soluzioni che evitino la migrazione dal personale già in servizio da una provincia all’altra della regione anche attraverso un’apposita norma regionale.
Concludendo l’assessore Palese dichiarandosi disponibile a proseguire il confronto sull’estensione delle indennità e a costruire un modello unico per quanto riguarda l’organizzazione funzionale del personale e dichiarando che sebbene sia intendimento della Regione Puglia di continuare a utilizzare tutto il personale attualmente in servizio a tempo determinato, non è oggi nella condizione di prorogare i contratti in essere in quanto attualmente in assenza di certezze alla fine dello stato di emergenza auspicando nel caso la disposizione da parte del Governo Nazionale di una fase transitoria, altrimenti bisognerà attendere indicazioni da parte della Conferenza Stato Regioni.
La FIALS purtroppo non può esprimere un giudizio positivo sull’incontro odierno soprattutto per la mancanza di certezze sulle modalità di reclutamento del personale e sulla stabilizzazione di tutti i lavoratori precari del S.S.R., tematiche che sono state oggetto di uno specifico incontro da parte dell’Assessore con tutti i Direttori Generali lunedì 28/02/2022 e di cui nessuna informativa sulle risultanze è stata fornita sebbene espressamente richiesta nell’incontro odierno.
Concludo affermando che non capisco sulla base di quali notizie qualcuno abbia il coraggio di diffondere messaggi agli organi di informazione del tipo “concorso e mobilità infermieri Puglia: saranno tutti assunti” cosa che vorrebbe poter dire oggi anche la FIALS Puglia, ma che evidentemente non rispecchia gli esiti dell’incontro odierno né tantomeno un impegno preciso dell’assessore Palese che tra l’altro non si è impegnato nemmeno a far prorogare i contratti a tempo determinato in scadenza.
Alla luce degli esiti dell’incontro odierno, permane per la FIALS la mobilitazione del personale del S.S.R. pugliese”.
Redazione NurseTimes
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