Un qualcosa di inaspettato accade dopo l’esibizione dei Pooh, in occasione del 50esimo anniversario dalla nascita del gruppo musicale, col loro brano “Uomini soli” ( col quale vinsero il loro unico Festival, proprio lì, nel 1990), sul palco di Sanremo: il presentatore Carlo Conti legge un SMS arrivato ad una componente dell’orchestra sinfonica da parte di una sua amica infermiera, che ha scritto così: “Stare in ospedale e vedere Sanremo con i pazienti che cantano le canzoni dei Pooh non ha prezzo!”
A fine messaggio, è scaturito un applauso spontaneo che ha riscaldato ancora di più i cuori degli spettatori del teatro. Pochi secondi per dimostrare che gli infermieri sono sempre vicini in qualsiasi momento ai malati, e che anche la musica può diventare una potente medicina per alleviare la loro sofferenza.
L’Ariston ha fatto da importante e notevole cassa di risonanza davanti a tantissimi spettatori che stanno seguendo in diretta il 66° Festival della canzone italiana nel nostro Paese e nel resto del mondo.
Questo piccolo messaggio in pochi secondi ha idealmente illuminato gli ospedali di tutta Italia, e in particolar modo tutti i nostri colleghi impegnati nel loro lavoro quotidiano, nonostante le varie difficoltà lavorative, e cercano di far vivere ai loro pazienti, coi pochi mezzi che hanno a disposizione, momenti di spensieratezza e grande emozione, facendo dimenticare la tristezza della malattia.
Viva Carlo Conti, viva i Pooh e viva gli infermieri!
Savino Petruzzelli
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