Ormai non passa giorno senza che arrivino segnalazioni di aggressioni ai danni degli operatori sanitari negli ospedali italiani. Un nuovo episodio di violenza si è verificato al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania, dove un paziente in attesa di cure ha sferrato un pugno a un infermiere, subito soccorso e medicato dai colleghi, e giudicato guaribile in tre giorni.
“Esprimiamo la nostra massima solidarietà al collega vittima di questa inaccettabile aggressione – dichiara Salvatore Vaccaro, segretario territoriale di Nursind Catania –. Purtroppo continua l’escalation di violenza contro il personale sanitario, in particolare nei pronto soccorso. Chiediamo all’azienda Policlinico San Marco di applicare con fermezza le nuove normative contro le aggressioni in ospedale, sperando che possano fungere da deterrente”.
Nursind Catania auspica l’applicazione della procedibilità d’ufficio prevista dalla normativa per i casi di violenza contro il personale sanitario e sottolinea le carenze strutturali dalle quali questa violenza a volte deriva. “I mali che affliggono i pronto soccorso sono spesso dovuti alle mancate risposte del territorio, che spingono i pazienti a rivolgersi all’ospedale per bisogni di salute che potrebbero essere gestiti altrove. Speriamo che l’applicazione delle nuove norme possa rappresentare un passo avanti, ma è essenziale che vengano affrontate anche le criticità del sistema sanitario nel suo complesso”.
Conclude Vaccaro: “Nursind Catania continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare interventi efficaci per garantire la sicurezza degli infermieri e di tutto il personale sanitario, che ogni giorno si trova in prima linea nel fronteggiare emergenze e criticità”.
Redazione Nurse Times
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