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Cassazione: esonero lavoro notturno per madri con figli sotto i 3 anni

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Il lavoro notturno espone gli infermieri a rischio di diabete di tipo 2. Lo studio
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22564 del 26 luglio 2023, ha emesso una pronuncia di notevole rilevanza riguardo ai diritti delle lavoratrici madri, estendendo l’esonero dal lavoro notturno a tutte le dipendenti con figli di età inferiore ai tre anni.

Questa decisione si applica a prescindere dal settore di appartenenza, contraddicendo l’eventuale specificità delle mansioni.

Il caso giudiziario verte su una dipendente, assistente di volo, che ha ricorso per ottenere l’esonero dal lavoro notturno fino al terzo anno di età della figlia. La Corte d’Appello ha accolto la richiesta, sostenendo che le disposizioni del D.Lgs. 151/2001 devono valere per tutte le lavoratrici madri, senza distinzione di settore.

La Cassazione ha confermato questa interpretazione, sottolineando che il decreto legislativo in questione fornisce una tutela supplementare allo scopo di garantire la presenza genitoriale durante le ore notturne per il periodo che va oltre il primo anno di vita del bambino, fino al compimento dei tre anni.

Un elemento di particolare rilevanza è emerso riguardo al personale di volo dell’aviazione civile. Sebbene le norme sul lavoro notturno non siano direttamente applicabili a questo settore, la Cassazione ha chiarito che i dipendenti di quest’ultimo devono comunque beneficiare della speciale disciplina prevista dal D.Lgs. 151/2001, orientata a tutelare la maternità e la paternità.

I giudici di legittimità sostengono che queste norme, mirate a soddisfare i bisogni affettivi e relazionali del bambino per favorirne lo sviluppo completo della personalità, possono essere derogate solo a vantaggio dei lavoratori e devono essere estese a tutti i settori merceologici.

In virtù di tali considerazioni, la Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dalla società, confermando il diritto dell’assistente di volo all’esonero dal lavoro notturno. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela dei diritti delle madri lavoratrici in diversi contesti professionali.

Redazione Nurse Times

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