Dante è un cane di allerta medica e ha già salvato tre volte Solange Manfredi, donna affetta dal morbo di Addinson.
Esistono cani che possono salvarci la vita. Non solo attirando la nostra attenzione per avvertirci di un pericolo (ad esempio in caso di incendio), ma anche “fiutare” sintomi di patologie che non si riescono a curare del tutto. Ce lo insegna la storia di Solange Manfredi, una donna affetta dal morbo di Addinson, che può portare spesso al coma. In Italia mancano ancora cure per questa malattia.
Dante è un cane da allerta medica – non ce ne sono molti in Italia – ed è capace di avvertire se Solange è in coma. Ci riesce tramite la bocca della donna, annusandola, per poi avvertire eventualmente il suo compagno e consentire di intervenire con un’iniezione per evitare possibili crisi. La donna, in un video, confessa che il cane l’ha già salvata tre volte.
Oltre al rischio coma, il morbo di Addinson può provocare calo della pressione con crisi surrenalica e collasso cardiovascolare. Per tenere a bada la patologia le cure migliori sono il cortisone e l’idrocortisone, utili per controllare sintomi come vertigini, pelle che tende a scurirsi e nausea. Ma in attesa di una vera svolta nei trattamenti i cani da allerta possono fare davvero tanto.
Ne sa qualcosa, appunto, Solange, che ha però rischiato di perdere il suo Dante quasi un anno fa, quando il cane rimase intossicato dal glifosato usato da un giardiniere per “curare” l’erba del vicino di casa. Risultato: vomito, diarrea… E’ stato necessario un lungo periodo di convalescenza perché Dante potesse riprendersi e tornare a “vegliare” sulla sua padrona.
Redazione Nurse Times
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