I ricercatori dell’Unità di Andrologia e Medicina della Riproduzione diretta dal prof. Carlo Foresta dell’Università di Padova, coordinati dalla dott.ssa Maria Santa Rocca e in collaborazione con la day/week surgery multidisciplinare diretta dal prof. Alberto Marchet dell’Azienda Ospedale Università di Padova, hanno individuato il gene che predispone al tumore mammario.
Il gene in questione è chiamato E2F1. La proteina prodotta dal gene E2F1 è un regolatore chiave del ciclo cellulare la cui alterazione può indirizzare le cellule verso una proliferazione incontrollata, spiega insalutenews.it. Nella normale costituzione genetica le copie del gene sono due, pertanto, la presenza di più copie comporta una maggiore produzione della proteina che svolge un ruolo importante nei meccanismi di replicazione cellulare.
Lo studio ha individuato la presenza di un numero di copie maggiore di due del gene E2F1, e di conseguenza della proteina da esso prodotta, nel 4.5% delle donne con cancro al seno.
La ricerca è stata svolta su 222 donne italiane con carcinoma mammario.
I risultati dello studio sono stati recentemente pubblicati in Molecular Medicine. “La scoperta di più copie del gene nelle donne con cancro al seno oggi assume un importante significato – ha detto Foresta – soprattutto nel campo della ricerca di biomarcatori tumorali, che, negli ultimi anni, è al centro dell’attenzione nella lotta contro il cancro e ha come obiettivo quello di arrivare a una diagnosi precoce e alla produzione di nuovi farmaci antitumorali per un approccio terapeutico sempre più personalizzato”.
- INMP di Roma: avviso pubblico per la stabilizzazione di un infermiere
- Napoli, perse uso del braccio dopo intervento per frattura al polso: sarà risarcita dall’ospedale
- Campania, 44enne malata di Sla vince la sua battaglia per il fine vita: “Sono legalmente padrona del mio corpo”
- Paradosso medici: in Italia sono tanti, ma li trovi solo se paghi di tasca tua. Perché?
- Schillaci: “Stipendi più alti per gli infermieri. Reclutamento all’estero resta in piedi come soluzione tampone”
Lascia un commento