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Calci e pugni agli operatori del 118 di Foggia: “Siete arrivati troppo tardi”

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Minacciò infermiera e autista del 118 con un fucile da sub: indagini concluse a Lugo (Ravenna)
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Aggressione a Foggia: Operatori del 118 vittime di violenza mentre soccorrono, l’Ordine degli Infermieri condanna l’atto

Foggia, Italia – Un’altra triste giornata per gli operatori del 118 a Foggia, che hanno subito un atto di violenza mentre cercavano di fornire soccorso ad un individuo in difficoltà. L’Ordine degli Infermieri si è immediatamente mobilitato, condannando fermamente questa ondata di aggressioni contro il personale medico.

Secondo quanto riportato dalle autorità, una chiamata di emergenza ha richiesto l’intervento del 118. Non appena l’ambulanza è giunta sul luogo, gli operatori sono stati accolti da un individuo irato che li ha aggrediti verbalmente e fisicamente, accusandoli di essere arrivati in ritardo. La situazione è rapidamente degenerata, con l’aggressore che ha preso di mira l’ambulanza, colpendola con calci e pugni.

In preda al terrore, gli operatori del soccorso sono stati costretti a ripararsi a bordo dell’ambulanza e a fuggire verso l’ospedale, mentre lanciavano l’allarme alle forze dell’ordine. Durante la loro fuga, l’aggressore ha tentato di speronare l’ambulanza, aumentando ulteriormente la tensione e il pericolo per il personale sanitario e i pazienti a bordo.

Poco dopo, sul posto, è giunta una nuova ambulanza che è riuscita a fare il soccorso e a trasportare in ospedale la persona che aveva chiamato il 118.

La condanna dell’Opi di foggia

In risposta a questo atto inaccettabile, l’Ordine degli Infermieri di Foggia ha emesso una dichiarazione forte e decisa, esprimendo solidarietà agli operatori del 118 e al personale del Sistema Emergenza-Urgenza. Questo ennesimo episodio di violenza dimostra l’urgente necessità di proteggere il personale medico, che lavora instancabilmente per salvare vite umane, spesso mettendo a rischio la propria sicurezza.

L’Ordine degli Infermieri ha sollecitato azioni immediate da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza del personale medico e porre fine a questa pericolosa tendenza di aggressioni sul posto di lavoro.

Mentre le indagini sono in corso, la comunità di Foggia si unisce nell’affermare che non c’è alcuna giustificazione per atti di violenza contro coloro che dedicano le loro vite a salvare gli altri.

Redazione Nurse Times

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