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Bottega (Nursind): “Lasciamo il tavolo tecnico sulle competenze specialistiche degli infermieri”

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Nursind dichiara formalmente lo stato di agitazione al Ministero
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Il segretario nazionale anticipa al nostro giornale la decisione della direzione del sindacato. Quel documento non raccoglie le istanze della professione

FIRENZE – “Nei prossimi giorni comunicheremo al Ministero che non siederemo più al tavolo tecnico per le competenze specialistiche”.

Deflagra nel corso del Forum sul benessere e la salute, alla Leopolda di Firenze, la presa di posizione netta e contraria di Nursind sul documento licenziato dal tavolo tecnico al Ministero della Salute, annunciata in anticipo al nostro giornale “Nurse Times” dal segretario nazionale, Andrea Bottega.

“La nostra direzione nazionale ha deciso di togliersi da quel tavolo – spiega – perché non condivide il documento. Noi abbiamo presentato rilievi critici su un documento fatto dall’Ipasvi e, quindi, sostanzialmente di parte”.

Entra nello specifico, Bottaga, per motivare la decisione di Nursind: “Si è voluto riproporre il modello dell’Ipasvi nazionale nell’evoluzione delle competenze che, però, non è stato discusso all’interno della professione: è stato semplicemente presentato, ma non condiviso. Quella strada lì non è percorribile perché descrive un infermiere che non esiste”.

Poi Bottega torna sulle proposte di Nursind al tavolo tecnico: “Abbiamo chiesto che venga definito sul tavolo delle competenze, quelle a carattere territoriale, quali siano le condizioni necessarie o cosa possono chiedere all’infermiere che lavora nel territorio, tenendo conto della normativa vigente. Bisogna considera – aggiunge Bottega – che l’infermiere specialista è quello definito dalla legge 43 del 2000 e non quello laureato specialista clinico che non esiste. Perché quest’ultima figura professionale esista va cambiato l’ordinamento didattico e la normativa”.

Quindi la chiusura definitiva alla discussione da parte di Nursind: “Noi non condividiamo quel documento perché non raccoglie le istanze della professione. Così com’è posto fa venire meno il ruolo di terzietà del Ministero”.

L’intervista in esclusiva di NurseTimes


Salvatore Petrarolo

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