Bonaccini (Conferenza delle Regioni e delle Province autonome): “Quote da ripartire nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni”. Scotti (Fimmg): “Soddisfatti. Ora non si perda tempo”
2mila borse di studio a livello nazionale. È questo l’obiettivo da raggiungere per risolvere, almeno in parte, il problema della carenza di medici in Italia. Per riuscire nell’intento le Regioni stanno cercando soluzioni percorribili che consentano loro di utilizzare le quote vincolate agli obiettivi del Piano sanitario nazionale 2018, pari a 40 milioni di euro. Quote destinata a finanziare ulteriori borse di studio del corso di formazione in Medicina generale per il triennio 2018-2021.
Con una lettera inviata dal presidente Stefano Bonaccini al ministro Giulia Grillo, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha rimarcato la necessità di ripartire quei 40 milioni durante la prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni “in modo da rendere compatibile il raggiungimento delle 2mila borse nazionali con la copertura dei costi organizzativi e con il principio di utilizzo della totalità di tali fondi per corsi da avviarsi nell’annualità 2018”.
Sulla questione è intervenuto il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti: “Siamo soddisfatti per la comunicazione delle Regioni, che di fatto fa partire la procedura per la riapertura dei bandi per il test per le borse di formazione in medicina generale. Fimmg ha lavorato tutto il mese di agosto su questo problema, subito dopo che l’intesa sul Riparto del Fondo sanitario nazionale 2018 aveva deciso per l’aumento di 860 borse. Ci siamo da subito preoccupati di capire come quell’intesa si sarebbe realizzata”.
A proposito dell’intesa sul Riparto del Fsn 2018, ricordiamo che il totale del fabbisogno contenuto nella relativa proposta ammontava a 12,6 miliardi di euro. Per maggiori dettagli, consultate i seguenti allegati.
ALLEGATO 1: Riparto quota indistinta
ALLEGATO 2: Riparto quote obiettivi di Piano
Redazione Nurse Times
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