Aperte le domande, che vanno inoltrate entro il 24 ottobre. Il tetto massimo del beneficio è di 600 euro ed è destinato ai cittadini con Isee non superiore a 50mila euro.
Da ieri è possibile inviare le richieste per accedere al cosiddetto Bonus psicologo, introdotto dal Decreto Milleproroghe per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia. Le domande potranno essere presentate entro il 24 ottobre e il contributo, che ha un tetto massimo di 600 euro è destinato ai cittadini con Isee non superiore a 50mila euro.
Per usufruire del beneficio è necessario fare richiesta all’Inps, inoltrandola attraverso il sito web dell’ente o per telefono. Per la domanda sul sito web è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta loggati sul sito, bisognerà raggiungere il servizio “Contributo sessioni psicoterapia” e seguire le istruzioni per la procedura. In alternativa è possibile fare richiesta tramite il servizio di Contact center multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06.164164 (da rete mobile a pagamento).
In base alla fascia di appartenenza il contributo sarà così distribuito:
- in caso di Isee inferiore a 15.000 euro l’importo del contributo è di massimo 600 euro (fino a 50 euro per ogni seduta);
- in caso di Isee compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro il tetto massimo è di 400 euro (fino a 50 euro per ogni seduta);
- in caso di Isee compreso tra 30.000 e 50.000 euro (e non superiore) il tetto massimo è di 200 euro (fino a 50 euro per ogni seduta).
Redazione Nurse Times
- Amiloidosi cardiaca, nasce il primo registro nazionale SIC-ISS. Disponibile un nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Allarme cardiologi: 600 infarti ogni giorno. Il 50% in pazienti senza evento pregresso
- Obesità causa oltre 20mila morti l’anno per malattie cardiache. Esperti SIC: “Inserire cure per cardiopatici nei Lea”
- Infertilità, dall’Oms le prime Linee guida globali: 40 raccomandazioni su prevenzione, diagnosi e trattamento
- Uil Fpl Venezia: “Turni massacranti per infermieri e oss all’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Il sistema non regge più”
Lascia un commento