Bonus premio per gli operatori sanitari della Regione Puglia, coinvolti nell’emergenza Covid. Il bonus è per coloro che hanno prestato servizio tra il 15 marzo e il 15 maggio.
Hanno diritto a un bonus premio, calcolato sui giorni di presenza. Il riconoscimento è garantito da un accordo fra Regione e sindacati. A disposizione, 29 milioni di euro dei decreti Cura Italia e Rilancio, e 6 milioni di euro di risorse regionali.
Il bonus è suddiviso in quattro fasce:
Fascia A: fino a 2.520 euro lordi (63 euro a turno, massimo 20 giornate lavorative) per chi ha lavorato nell’emergenza Covid in:
- Malattie infettive,
- Pneumologie,
- Anestesia e Rianimazione e Terapie Intensive,
- Dipartimenti Prevenzione (con riferimento a Sisp e Spesal)
- e medici veterinari dei Dipartimenti di prevenzione direttamente coinvolti nella gestione di cluster Covid,
- Medicina del lavoro,
- Personale dipendente del 118,
- Pronto Soccorso,
- Operatori sanitari destinati alla presa in carico dei pazienti Covid,
- Tecnici perfusionisti ECMO,
- personale laboratorio biomedico operante presso strutture sanitarie ovunque collocate funzionale al trattamento dei campioni biologici per esami Covid ovvero all’effettuazione di test o esami dello stesso tipo,
- personale delle Unità Operative di radiodiagnostica operanti presso le strutture che effettuano esami verso pazienti provenienti dai percorsi ospedalieri Covid o sospetti tali,
- obitorio e Front Office (Triage).
Fascia B: fino a 1.480 euro lordi (37 euro a turno, massimo 20 giornate lavorative) per chi ha lavorato in:
- Ostetricia,
- Dialisi,
- Unità operativa
- Cure Palliative,
- personale dipendente della Medicina penitenziaria,
- nonché le Unità Operative e i Servizi afferenti a strutture Covid Acuzie pubbliche, come definite nella Dgr 525/2020, non inserite nella Fascia A.
Fascia C: fino a 800 euro lordi (20 euro a turno, massimo 20 giornate lavorative) per:
gli operatori di altre Unità operative e Servizi coinvolti nella emergenza Covid.
Fascia D: fino a 400 euro lordi (10 euro a turno, massimo 20 giornate lavorative) per: gli altri operatori del Servizio sanitario regionale che non sono compresi nelle fasce precedenti
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