Questo nuovo dispositivo si ricaricherà direttamente con il battito cardiaco. Tutti i dettagli relativi al progetto sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.
Secondo i ricercatori, i limiti precedentemente accennati potranno essere superati grazie a questo pacemaker che si auto-alimenta. Il dispositivo sperimentato finora su modelli cellulari o piccoli animali, è stato testato anche sui maiali, dando ottimi risultati.
Il device sarà biocompatibile e meccanicamente resistente e “non sarà solo in grado di stimolare l’attività cardiaca, ma sarà anche capace di correggere eventuali aritmie del battito, prevenendo alcune anomalie come la fibrillazione ventricolare, che possono in alcuni casi portare alla morte”.
Il prossimo step sarà quello di “modificarne le dimensioni e migliorarne l’efficienza e la sicurezza a lungo termine, per poterlo sperimentare anche sugli esseri umani”.
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