Si è tenuta a Roma la riunione voluta dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che prevedeva all’ordine del giorno lo scorporo dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Bari.
Al tavolo con Gemmato, i rappresentanti delle direzioni competenti del ministero della Salute, il governatore pugliese Michele Emiliano (in videocollegamento), l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, il direttore del Dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, e il direttore generale del Policlinico e direttore dell’Aress Puglia, Giovanni Migliore.
“Con questo incontro, che si è svolto in un clima costruttivo e di collaborazione, abbiamo verificato insieme, ministero della Salute e Regione Puglia, la volontà di continuare il percorso di scorporo dell’Ospedale Giovanni XXIII dal Policlinico di Bari – ha detto Marcello Gemmato -. È un atto dovuto per rispondere alle istanze dei cittadini e soprattutto dei piccoli pazienti pugliesi, che meritano un polo pediatrico efficiente e performante, in grado di garantire servizi sanitari di qualità e di prossimità. Anche insieme ai tecnici del ministero abbiamo valutato tempi e modalità per avviare l’iter di scorporo, confidando nell’interlocuzione continua, al fianco della Regione Puglia”.
Così, invece, il governatore Emiliano: “Durante il mio primo mandato avevo capito che c’era un problema di percezione del Giovanni XXIII, che non era positiva. Peraltro il suo accorpamento con il Policlinico, che ha una Pediatria importante, era oggetto della dialettica che sempre esiste tra le strutture universitarie e le strutture assistenziali, e aveva determinato tutta una serie di problematiche molto difficili da risolvere, che probabilmente avrebbero beneficiato di una soluzione con la costituzione di un Ieccs pediatrico, e con anche la costituzione di una fondazione collegata al nuovo ospedale pediatrico”.
Sempre Emiliano: “Si voleva quindi creare un polo pediatrico meridionale che avesse una sua immagine molto nitida, magari collegata anche alla figura di San Nicola, che come noto è il protettore dei bambini. Abbiamo cominciato con la delibera di Giunta del 2018, che è poi sfociata da parte del Policlinico di Bari in un lavoro importante commissionato alla Bocconi. Si tratta di una buona evoluzione rispetto all’ipotesi della costituzione del Pediatrico, facendo arrivare il Giovanni XXIII in una dimensione un po’ più vicina al Bambin Gesù e al Gaslini”. Il governatore ha dunque ribadito “la volontà politica di procedere allo scorporo, anche se si contrappone all’idea di una maggiore sinergia tra il Giovanni XXIII e tutto l’apparato neonatologico e oncologico che invece è al Policlinico”.
Infine l’assessore Palese: “Adesso si deve iniziare un percorso di collaborazione con il ministero nell’ambito del piano operativo. Concorderemo un aggiornamento dell’interlocuzione anche tra i tecnici per i tempi e i modi del potenziamento del Giovanni XXIII e la sua evoluzione in un polo pediatrico di eccellenza”.
Redazione Nurse Times
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