Il ministero della Salute mette a disposizione dei ricercatori 100 milioni di euro.
Ammontano a 100 milioni di euro i fondi per la ricerca sanitaria messi a disposizione dal ministero della Salute con il Bando della ricerca finalizzata 2019. Attraverso questo strumento il dicastero stanzia ogni anno risorse per i ricercatori che intendono condurre progetti di ricerca sanitaria, nell’intento di assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio sanitario ai cittadini.
Nell’ambito del Bando il Comitato tecnico sanitario ha approvato la graduatoria finale e l’attribuzione del finanziamento ministeriale alle tipologie progettuali “Giovani ricercatori” GR, “Ordinari di ricerca finalizzata” (RF) e “Cofinanziati” (CO), collocatisi in posizione utile.
I risultati del Bando in cifre – Sono stati 1.703 i progetti presentati da ricercatori operanti in strutture del Servizio sanitario nazionale e certificati dai rispettivi destinatari istituzionali. I progetti finanziabili sono: 107 progetti ordinari di ricerca finalizzata; 104 progetti presentati da giovani ricercatori; 7 progetti cofinanziati; 38 borse di studio rivolte a giovani ricercatori sotto i 33 anni, previste nella sezione Starting Grant. Questi si aggiungono ai due progetti dei “Programmi di rete” NET e al progetto di ricerca sulla Fibromalgia (quest’ultimo ha visto coinvolte tutte le regioni con il coordinamento della regione Liguria), per un finanziamento complessivo pari, appunto, a 100 milioni. La percentuale di proposte finanziate è risultata essere circa del 15% di tutti i progetti presentati.
La valutazione dei progetti – Come previsto dal Bando della ricerca finalizzata, la valutazione dei progetti è stata svolta in modo da assicurare una netta separazione tra le fasi amministrativa, di valutazione e di audit. La fase amministrativa è stata svolta dagli uffici 3 e 4 della Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione in sanità del ministero della Salute.
La valutazione si è svolta in due fasi: una valutazione da parte di revisori internazionali, secondo il sistema della peer review, e una successiva a specifici panel scientifici (uno per sezione) per l’ulteriore verifica e validazione della graduatoria di merito. L’audit è stato svolto dal Comitato tecnico sanitario, che, dopo avere effettuato le verifiche previste dal Bando, ha stilato una graduatoria definitiva specifica per ogni tipologia progettuale, approvando la relativa attribuzione del finanziamento.
Le graduatorie finali sono pubblicate sul sito web del ministero della Salute, nella pagina dedicata al Bando della ricerca finalizzata 2019.
Redazione Nurse Times
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