L’indagine avviata nel mese di Giugno dall’Asl Avezzano-Sulmona presso l’ospedale SS. Filippo e Nicola che aveva come obiettivo l’individuazione di tutti gli infermieri “imboscati” negli uffici con incarichi amministrativi ha fatto andare su tutte le furie gli infermieri italiani
Gli infermieri del SS. Filippo e Nicola così come i restanti colleghi proveniente dall’intera penisola non accettano di essere etichettati come “lavativi“.
Secondo indiscrezioni gli infermieri imboscati sarebbero ben 254 nel solo ospedale in questione. In merito al caso è intervenuto il collegio provinciale Ipasvi attraverso le parole del presidente aquilano Santina Calisse che smentisce categoricamente la possibile presenza di infermieri negli uffici amministrativi:
“Non stiamo giocando al lotto e la nostra categoria non ha mai agito contrariamente a quelle che sono le regole aziendali. Se c’è qualche caso di collega che svolge la propria attività in ambito non sanitario, ci devono dire dov’è e da quanto tempo ricopre questa posizione e con quale prescrizione.
Mi farò carico nei prossimi giorni di chiedere direttamente ai vertici aziendali della Asl di essere più precisi possibili sui numeri e sulle posizioni ricoperte da questi fantomatici ‘imboscati’. Posso assicurarvi – conclude – che l’infermiere è una figura che negli ultimi anni è cresciuta molto ed ha acquisito professionalità e competenze tali da non poter essere considerato come una persona poco produttiva. Tutto ciò a tutela del Collegio che mi pregio di rappresentare da ormai cinque anni”.
Simone Gussoni
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