Doppio lieto fine per la vicenda che ha visto protagonista la 29enne Francesca Spella; in aprile il provvidenziale massaggio cardiaco; a inizio novembre il meritato riconoscimento.
Un’infermiera si accascia al suolo in corsia, vittima di un arresto cardiaco, e un’altra infermiera la soccorre prontamente, salvandogli la vita. Dal dramma al lieto fine il passo è stato breve per una storia che viene dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale “Moscati” di Avellino. Storia non così recente, in realtà. Accadeva lo scorso 19 aprile, quando la 29enne Francesca Spella, che aveva appena terminato il proprio turno, si accorse del malore accusato dalla collega e, senza perdere tempo, le praticò un provvidenziale massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei medici di Cardiologia.
Più recente è invece la lettera di encomio che Francesca ha ricevuto lo scorso 6 novembre, proprio per la prontezza dimostrata in quella circostanza. A firmarla, il direttore sanitario del “Moscati”, Rosario Lanzetta, che ha scritto: “Il suo tempestivo intervento, tra l’altro offerto fuori orario di servizio, ha grandemente contribuito all’esito positivo della vicenda”. La stessa lettera compare ora sul profilo Facebook della stessa Francesca, corredata da un commento che sta emozionando il popolo social: “Non posso dire che è stato facile, ma vi posso garantire che salvare una vita ne è valsa la pena, orgoglio a noi infermieri”. Insomma, il lieto fine è stato doppio.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento