È ora disponibile anche nelle farmacie italiane l’auto-test per l’HIV
Sarà possibile acquistarlo liberamente senza alcuna prescrizione medica. Per eseguire l’auto-diagnosi è sufficiente prelevare un piccolo campione di sangue capillare pungendosi un polpastrello ed attendere 15 minuti per poter leggere il risultato. Tutto sarà realizzabile direttamente a casa propria, senza correre il rischio di mettere a repentaglio la propria privacy.
Secondo gli infettivologi, questa innovazione arginerà il fenomeno delle diagnosi tardive. Si stima infatti che, in Italia, vi siano tra le 6.500 e le 18.000 persone che abbiano contatto il virus senza di fatto esserne a conoscenza.
Il 75% dei sieropositivi arriva a scoprire di essere sieropositivi ad un passo dall’AIDS conclamata minando in modo quasi irreparabile il proprio sistema immunitario ed esponendo altre persone ad un elevato rischio di contagio.
Il nuovo dispositivo prodotto dalla Mylan è disponibile al costo di 20 euro. Secondo gli specialisti, se utilizzato correttamente, garantisce un’attendibilità prossima al 100%
L’importante è lasciar trascorrere il cosiddetto “periodo finestra”, ovvero quel periodo di 90 giorni che intercorrono dal presunto contagio alla produzione di anticorpi che segnalano la presenza del virus nell’organismo.
In caso di positività si raccomanda comunque di rivolgersi ad un medico per ripetere il test in ospedale o laboratorio, visto che in rari casi i test, compresi quelli tradizionali, rilevano una falsa positività.
L’incidenza dell’Hiv è di 4,7 nuovi casi ogni 100.000 italiani residenti ma il numero sale a 19,2 tra gli stranieri che vivono nel nostro Paese.
“Un dato importante – commenta Giuliano Rizzardini, direttore del dipartimento malattie infettive del “Sacco” di Milano – in quanto diversi studi dimostrano che tra la popolazione immigrata è in aumento la diffusione di nuovi ceppi virali e quindi una più mista e complessa flora di Hiv, che potrebbe accelerare il progredire dell’infezione nell’organismo”.
La diagnosi precoce di HIV potrà permettere di combattere ancora più efficacemente il virus e la sua diffusione in Italia.
Simone Gussoni
Fonti: La Stampa
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