Battaglia vinta da un camionista marchigiano. L’annuncio dell’Associazione Luca Coscioni.
Via libera, per la prima volta in Italia, al suicidio assistito. Lo ha comunicato l’Associazione Luca Coscioni, a cui un camionista 43enne marchigiano, da dieci anni paralizzato per via di un incidente stradale, si è rivolto “per poter esercitare il proprio diritto a ricorrere al suicidio assistito in Italia, così come stabilito dalla Corte Costituzionale nel caso DJ Fabo/Cappato“.
In un post sulla pagina Facebook dell’Associazione si legge: “Dopo oltre un anno dall’inizio di questa battaglia, anche legale, Mario (nome di fantasia, ndr) ha finalmente ricevuto il parere che attendeva: il Comitato etico ha riscontrato i requisiti delle condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale per l’accesso al suicidio assistito. È la prima volta in Italia. Dopo aver letto il parere, Mario ha commentato: ‘Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni’. Gli avvocati di Mario, guidati dal segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo, adesso risponderanno all’Asur Marche per definire le modalità di auto somministrazione del farmaco letale, affinché la volontà di Mario e la sentenza della Corte Costituzionale vengano finalmente rispettate”.
Redazione Nurse Times
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