Sviluppare studi nel campo clinico, organizzativo e formativo e disseminarne i risultati. Questa la finalità prioritaria di RICI (Rete interuniversitaria di ricerca infermieristica clinica per l’innovazione organizzativa e formativa), recentemente attivata ed espressione di un accordo di collaborazione tra le Università degli Studi del Piemonte Orientale, Torino, Udine e Verona.
A fare da denominatore comune agli studi promossi dalla RICI la valutazione:
- L’efficacia, l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della presa in carico infermieristica dei pazienti fragili affetti da cronicità e dei loro caregiver anche attraverso interventi innovativi. Target della Rete sono le persone affette da demenza, con cronicità neurologica, in fase terminale e che afferiscono ai servizi sanitari ospedalieri, delle cure primarie, delle Rsa, ma anche popolazioni solitamente poco studiate.
- I modelli di sorveglianza dei problemi e degli esiti assistenziali nei pazienti, nelle famiglie e nelle comunità identificando anche un nursing data set per uniformare i sistemi informativi a supporto delle decisioni e rendere visibile l’apporto delle cure infermieristiche nei Lea.
- L’influenza delle risorse assistenziali sugli esiti sensibili alle cure infermieristiche nei differenti contesti di presa in carico.
- L’influenza dell’ambiente organizzativo sui processi di apprendimento degli studenti e dei professionisti, sull’attrattività e benessere lavorativo dei team assistenziali, sugli esiti clinici e sulla ricerca.
- Lo sviluppo e la validazione di strumenti di valutazione dei problemi/esiti di interesse infermieristico promuovendo anche la creazione di un registro nazionale.
- L’efficacia delle strategie di formazione, inserimento e trattamento nel tempo delle risorse infermieristiche.
Referenti scientifici della RICI sono il prof. Alberto Dal Molin e la dr.ssa Erika Bassi per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale (Dipartimento di Medicina transazionale), il prof. Valerio di Monte, la prof.ssa Paola Di Giulio, la prof.ssa Sara Campagna per l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Scienze della sanità pubblica e pediatriche), la prof.ssa Alvisa Palese per l’Università degli Studi di Udine (Dipartimento di Medicina), la prof.ssa Luisa Saiani, la prof.ssa Federica Canzan, la prof.ssa Elisa Ambrosi per l’Università degli Studi di Verona (Dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica).
Quanto perseguito dalla RICI, come sottolineano gli stessi referenti, non può ovviamente prescindere da un significativo e sistematico raccordo con il territorio per conoscere e valorizzare il sapere dei professionisti coinvolti nei processi di assistenza, organizzativi, formativi, oltre che da un irrinunciabile e continuo collegamento con le istituzioni di rappresentanza infermieristica professionale, dei servizi, e delle associazioni delle persone assistite e dei cittadini.
Redazione Nurse Times
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