Si firmano “I 40 infermieri gettati in mezzo a una strada” e sono i professionisti della sanità che stanno portando all’attenzione dei media il mancato rinnovo contrattuale da parte dall’Asp Reggio Calabria. Di seguito la nota che hanno inviato alla nostra redazione.
L’Asp Reggio Calabria sta mandando a casa 40 infermieri: un’ingiustizia per i professionisti della sanità e un danno per la salute dei cittadini.
Noi infermieri che abbiamo lavorato per l’Asp Reggio Calabria esprimiamo le nostre profonde preoccupazione e indignazione per la decisione di non rinnovare i contratti a 40 colleghi, nonostante avessero accettato un contratto di sei mesi.
Questa decisione, presa senza alcun preavviso e senza alcuna spiegazione, rappresenta un grave danno per la sanità pubblica e per i cittadini di Reggio Calabria, che si troveranno a dover affrontare una carenza di personale infermieristico già drammatica.
Noi 40 infermieri abbiamo lavorato con dedizione e professionalità per l’Asp Reggio Calabria, garantendo assistenza e cure di alta qualità ai pazienti. Le nostre esperienza e competenza sono un patrimonio prezioso per la sanità calabrese, e la nostra perdita sarà un grave danno per la comunità.
Siamo i 40 infermieri reclutati dall’Asp Reggio Calabria tramite la graduatoria di sostituzione approvata con Delibera n. 374 del 04/04/2025, e impiegati con contratto a tempo determinato ai sensi della Delibera n. 496 del 13/05/2025. Abbiamo prestato servizio per sei mesi nei vari presidi ospedalieri dell’Azienda, garantendo – con professionalità, sacrificio e senso del dovere – i livelli essenziali di assistenza richiesti per sopperire alla grave carenza di personale infermieristico evidenziata dalla stessa direzione sanitaria.
La nota n. 34996 del 09/05/2025 riconosceva esplicitamente l’urgenza di coprire un “ingente numero di cessazioni” È proprio in risposta per tale emergenza che siamo stati chiamati, con contratti brevi, ma fondamentali per garantire l’assistenza nei reparti.
Oggi, però, ci ritroviamo a un passo dalla scadenza dei nostri contratti, senza alcuna prospettiva di rinnovo, nonostante:
- la carenza strutturale di infermieri sia tuttora grave;
- i servizi sanitari continuino a essere sotto pressione;
- la stessa Asp Reggio Calabria abbia riconosciuto la necessità di reclutare personale tempestivamente per mantenere i Lea.
La decisione dell’Asp Reggio Calabria è tanto più incomprensibile se si considera che l’Italia è già afflitta da una grave carenza di infermieri, con un deficit di oltre 50mila unità. Questa carenza non solo mette a rischio la salute e la sicurezza dei pazienti, ma anche la stabilità e la qualità del Servizio sanitario nazionale.
Restare a casa significherebbe non solo perdere un lavoro che abbiamo svolto con impegno totale, spesso in condizioni difficili, ma anche lasciare scoperti servizi che già oggi funzionano grazie a turni massacranti, straordinari continui e alla buona volontà di chi, dentro gli ospedali, continua ogni giorno a garantire assistenza ai cittadini.
I sottoscritti infermieri chiedono all’Asp Reggio Calabria di rivedere la propria decisione e di garantire la continuità lavorativa ai 40 colleghi. È nostro dovere garantire ai cittadini calabresi un servizio sanitario di alta qualità, e ciò non è possibile senza un personale infermieristico adeguato e motivato.
Chiediamo inoltre alle autorità regionali e nazionali di intervenire per garantire la stabilità e la qualità del Servizio sanitario nazionale, e di assumere misure concrete per affrontare la carenza di personale infermieristico.
Chiediamo, quindi, con senso di responsabilità e rispetto istituzionale:
- il rinnovo dei nostri contratti o l’attivazione immediata di misure che permettano la continuità lavorativa;
- trasparenza sulle scelte che porteranno a non confermare professionisti già formati, già inseriti nei reparti e già indispensabili;
- attenzione reale alla qualità dell’assistenza e alla sicurezza dei pazienti, che inevitabilmente risentirebbero di un improvviso taglio di personale.
Redazione Nurse Times
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