L’ambulatorio Asl di Arma di Taggia (IM) diventa a numero chiuso. Solo un limitato numero di prelievi verrà effettuato ogni mattina a causa della carenza di personale infermieristico. Da diversi giorni gli anziani della zona sono costretti a recarsi prima delle ore 6 del mattino presso gli sportelli per fare la coda.
L’Asl non effettuerà più di 30 prelievi ematici al giorno e perciò, molti utenti sono costretti ad accamparsi di fronte all’ambulatorio già alle prime luci del mattino.
Anche le prestazioni degli ambulatori vicini hanno subito modifche. Alcuni di essi osserveranno orari ridotti, altri rispettrranno un giorno di chiusura a settimana.
Questa serie di provvedimenti atti a tamponare la carenza di personale infermieristico non ha creato grossi disagi durante il periodo estivo nel quale, come tutti sanno, il lavoro risulta essere notevolmente ridotto. Appare davvero difficile pensare che possa essere garantito un servizio idoneo ai cittadini e ridurla altrettanto difficile reputare corretto che, per rientrare nei 30 prelievi garantiti al giorno, i pazienti siano costretti ad accamparsi di prima mattina davanti all’ambulatorio per tutto il periodo invernale.
Il cartello apparso nei locali Asl riporta quanto segue:
“Dall’8 agosto al 30 settembre il punto prelievi osserverà il seguente orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7,30 per un totale di 30 utenti”
Il messaggio ha gettato nel panico l’intera popolazione locale. Nel primo periodo di attuazione decine di persone erano già presenti davanti all’ambulatorio alle ore 5 in modo da poter prendere uno dei preziosi tagliandini che avrebbe dato diritto al prelievo ematico.
Chi non riesce ad arrivare tra i primi 30 fortunati deve tornare a casa ritentando due giorni dopo.
I dirigenti Asl rispondono alle molte lamentele degli utenti: “Cerchiamo di dare il massimo. Ieri ad esempio abbiamo effettuato ben 37 prelievi”.
Le testimonianze dei pazienti in coda risultano altrettanto allarmanti:
“Ci ho messo una settimana per fare le analisi”
“In gravidanza sono dovuta tornare 3 volte per un esame urgente“
Chi non ha la possibilità di essere presente dalle 5 del mattino di fronte agli ambulatori rischia di non poter effettuare alcun tipo di esame.
L’amministrazione prevede nuove assunzioni di infermieri per sopperire all’attuale carenza entro il 30 settembre.
Seguiremo da vicino anche questa vicenda.
Simone Gussoni
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