I referenti di Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno informato dell’anomalia il direttore Dipartimento regionale di Sanità, Giancarlo Ruscitti.
Una ventina di infermieri trasferiti “senza motivo” dalla direzione generale della Asl di Lecce. A darne notizia è Floriano Pulimeno, referente Cgil, che ha sollevato il caso insieme ai colleghi Fabio Orsini e Antonio Tarantino, rispettivamente di Cisl Fp e Uil Fpl, informandone il direttore del Dipartimento regionale di Sanità, Giancarlo Ruscitti.
Le organizzazioni sindacali spiegano di aver rilevato “il continuo incremento di trasferimenti selvaggi presso alcune macrostrutture della Asl Lecce, specie in quelle dove non esiste graduatoria di mobilità volontaria, cosiddette zone franche, penalizzando quelle in uscita, distraendone anche personale assunto sul posto vacante”.
Una faccenda poco chiara, a cui si somma un’altra circostanza: “Di particolare gravità risultano essere alcune disposizioni con le quali direzione generale, senza nessun particolare motivo, movimenta personale infermieristico presso alcune direzioni di presidio o distretto, ove risulta mancante il coordinatore infermieristico”.
Secondo i denuncianti, inoltre, il personale sarebbe indirizzato verso funzioni non pertinenti con la loro qualifica. “E questo nonostante l’esistenza di regole stringenti circa le mansioni superiori nella pubblica amministrazione”, affermano, aggiungendo: “La direzione strategica ha forse dimenticato che dovrebbe eventualmente procedere a nuovo bando per i posti vacanti di coordinamento, e non, così come rilevato, assicurare agi o mansioni superiori a propria discrezione”.
I sindacalisti chiedono infine la revoca di alcune disposizioni, tra cui quella “che distrae un’ostetrica, lasciando posto vacante presso il presidio ospedaliero di Gallipoli in attesa di probabile copertura e con gravi problematiche di copertura turno”, nonché “quella che dispone il trasferimento di un infermiere presso la direzione medica del presidio ospedaliero di Galatina”. In caso contrario, non è escluso un futuro contenzioso, “magari promosso dagli stessi operatori che chiederanno il trattamento economico superiore, con relativo danno erariale a carico della Asl Lecce”.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.lecceprima.it
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