Puglia nel caos: domani scadono i contratti di circa 250 infermieri tra policlinico di Bari e Asl Bat. Si rischia di mettere a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza
E mentre nella Asl Bat prosegue l’agitazione degli infermieri (circa 120 in scadenza al 31/12 e non rinnovati) con una mobilitazione in Prefettura, Asl Bt e Regione Puglia, al Policlinico sono circa 80 gli infermieri in scadenza di contratto
Un CAOS quello che sta per abbattersi sulla sanità pugliese guidata dal governatore e assessore alla sanità, Michele Emiliano.
Questo il messaggio dei precari del Policlinico di Bari, circa 80 che al 31/12 p.v. vedranno terminare il loro rapporto di lavoro
“I nostri contratti scadono il 31/12 e dicono di non poter essere rinnovati “per legge”. Hanno detto di voler contrastare il precariato in Puglia, indicendo un nuovo concorsone. Però, allo stesso tempo, deliberano un avviso pubblico (altri contratti determinati), che senso ha? Il fabbisogno reale c’è, ma ci mandano via, creando discontinuità assistenziale e disagi notevoli. Ci sentiamo presi in giro. In altre Asl come brindisi, Taranto e Lecce, ospedale oncologico a Bari, i contratti dei nostri colleghi sono stati prorogati. Al policlinico hanno solo rimpiazzato noi che andiamo via, ma la situazione è sempre uguale. Inoltre ci licenziano per fare un avviso pubblico?”
Nella Asl Bat invece la situazione sembra essere ancora più grave. Questa la nota congiunta dei sindacati:
“Il 31 dicembre a partire dalle ore 10, manifestazione presso la sede dell’ASL BT in Via Fornaci 201 Andria.
La preoccupazione dei sindacati resta tutta, prosegue lo stato d’agitazione degli infermieri. Ed è così che, dopo il sit-in del 20 dicembre scorso presso la sede Asl Bat Andria e del 28 dicembre davanti alla sede della Prefettura a Barletta; il 31 dicembre dalle ore 10 si ritorna a manifestare presso la sede legale dell’ASL BT in Via Fornaci n. 201 Andria, mentre la manifestazione regionale presso la Presidenza della Regione Puglia a Bari in via Lungomare Nazario Sauro viene rinviata al 9 gennaio 2019.
La richiesta di proroga inoltrata dai sindacati alla Asl Bat ed alla Regione Puglia non ha avuto ancora alcun seguito. Dunque, i rischi paventati in merito alla perdita di numerosi posti di lavoro ed all’abbassamento dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi sanitari non sono superati. Infatti, il 31 dicembre prossimo scadranno molti contratti di personale infermieristico che non saranno rinnovati. I sindacati Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, FSI Usae e Nursing Up provinciali hanno già manifestato, in una nota inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al Capo Dipartimento Salute e Benessere, Giancarlo Ruscitti ed al Dg della Asl Bat, Alessandro Delle Donne, tutto il loro disappunto in merito al piano che prevede la revoca dei contratti in scadenza. Ad avviso delle organizzazioni sindacali, senza la proroga dei contratti, si determinerebbe la mancata continuità assistenziale mettendo a rischio la garanzia dei Lea ed il diritto alla salute dei cittadini.
La Asl Bat, con l’assenso della Regione Puglia, non prorogando i contratti di lavoro in scadenza, almeno sino a marzo 2019, rischierebbe, in questa particolare fase coincidente con le festività natalizie e con la definitiva attuazione del Piano di riordino della rete ospedaliera (che prevede disattivazioni e attivazioni di Unità Operative tra Presidi ospedalieri dell’Asl Bat, riconversione degli ospedali in PTA di Trani e PPA di Canosa di Puglia e dei Punti di Primo Intervento in P.P.I. Territoriali nonché il contestuale potenziamento della sanità territoriale), la mancata continuità assistenziale con possibile interruzione di pubblico servizio”.
Una grave situazione che rischia di ritorcersi sui cittadini pugliesi che vedranno una riduzione dell’assistenza sanitaria dovuto alla mancata sostituzione degli infermieri come denunciato dalle OO.SS.
Redazione NurseTimes
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