Home Regionali Abruzzo Asl Avezzano Sulmona: basta con gli infermieri imboscati lontano dai reparti
AbruzzoNT NewsRegionali

Asl Avezzano Sulmona: basta con gli infermieri imboscati lontano dai reparti

Condividi
Condividi

In molte realtà ospedaliere italiane il numero di infermieri e di personale di supporto risulta insufficiente per garantire gli standard assistenziali minimi

Un’indagine avviata nel mese di Giugno dall’Asl Avezzano, Sulmona presso l’ospedale SS. Filippo e Nicola di Avezzano avrà come obiettivo l’individuazione di tutti quegli infermieri “imboscati” negli uffici, con incarichi amministrativi.

Si tratta di infermieri che, di fatto, non erogano più assistenza diretta ai pazienti nelle unità operative. I sindacati chiedono chiarimenti in merito ai risultati emersi da questa indagine.

La Cgil denuncia nuovamente la carenza strutturale nel settore della sanità in tutta la provincia evidenziando come questa situazione non sia garante né per i lavoratori (mancato rispetto delle regole contrattuali e normative stabilite dalla legge 161 del 2014 sugli orari di lavoro), né per gli utenti.

“Per assicurare una tutela reale della salute e un vero accesso alle cure da parte dei cittadini – afferma Angela Ciccone della Cgil occorre un buon governo delle aziende sanitarie con l’obiettivo di rendere efficace ed efficiente il servizio. Per dare qualità ai servizi sanitari è fondamentale investire nell’organizzazione del lavoro, ristabilirne ritmi e condizioni operative che permettano agli operatori di lavorare bene. Occorre lavoro stabile e di qualità nel rispetto di tanti lavoratori che quotidianamente fanno il proprio dovere garantendo prestazioni essenziali”.

Pertanto il sindacato sollecita la direzione aziendale per conoscere i risultati ottenuti dalla rilevazione avviata nello scorso mese di giugno da parte della Asl riguardo ai “fuori posto”, cioè gli infermieri che, anziché stare nel reparto come infermieri, sono diventati amministrativi.

La Cgil chiede inoltre “chiarimenti sulla questione dei coordinamenti e della posizioni organizzative attualmente ricoperte da personale che potrebbe restituire forza lavoro “dispersa” e migliorare le cure al malato, rimuovendo gli ostacoli giuridici posti in essere”.

Simone Gussoni

Fonti: Marsica Live

Immagine tratta da profilo Facebook

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoNT NewsOncologia

Cancro, nuovo esame del sangue facilita la diagnosi precoce

Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha presentato un nuovo esame del...

Manovra sanità, De Palma (Nursing Up): "Non vogliamo pensare che agli infermieri arrivino solo le briciole"
NT News

Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. Il sindacato...

NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss

Dopo il boom di medici e infermieri a gettone, esploso in particolare...