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Archiviato il caso del neonato morto al Pertini: nessuna responsabilità per le infermiere

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Neonato morto al Pertini: sotto accusa la carenza di infermieri negli ospedali di Roma
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La Procura di Roma ha richiesto l’archiviazione del caso relativo alla morte del neonato Carlo Mattia avvenuta nell’ospedale Pertini nella notte tra il 7 e l’8 gennaio 2023. La consulenza medico-legale ha stabilito che il decesso è stato causato dalla sindrome della morte improvvisa (SIDS), escludendo così responsabilità da parte della madre e delle infermiere presenti.

Inizialmente, si era ipotizzato che il bambino fosse stato schiacciato dal corpo della madre mentre questa si trovava addormentata. Tuttavia, gli esami istologici eseguiti durante l’autopsia hanno confermato la presenza della SIDS come causa della morte.

Le indagini condotte dalla Procura hanno esaminato i turni del personale ospedaliero e il protocollo del “Rooming in” adottato nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Pertini. Questo protocollo prevede che il neonato stia accanto alla madre fin dalle prime ore dopo il parto, affidando a lei la sua cura. Tuttavia, tale pratica è stata modificata successivamente alla morte del neonato.

Il protocollo “Rooming in”

Il protocollo del “Rooming in” è una pratica ospedaliera che prevede che il neonato stia accanto alla madre fin dalle prime ore dopo il parto, permettendo alla madre di prendersi cura direttamente del bambino. Questo protocollo favorisce il contatto precoce tra madre e neonato e supporta l’allattamento al seno. In sostanza, il neonato rimane nella stessa stanza della madre, consentendo un maggiore coinvolgimento della madre nella cura del bambino e facilitando il legame affettivo tra di loro.

La Asl 2, responsabile della struttura ospedaliera, ha difeso la pratica del “Rooming in”, sottolineando la sua consolidata validità a livello nazionale e internazionale. Ha anche respinto le accuse di carenza di personale e di mancata assistenza alle madri, sottolineando che alle pazienti vengono fornite informazioni dettagliate sui rischi connessi alla gestione del neonato.

Cos’è la sindrome della morte improvvisa del neonato

La sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDS), nota anche come “morte in culla”, è una condizione in cui un neonato apparentemente sano muore improvvisamente e senza spiegazione durante il sonno. Questa tragica evenienza avviene di solito durante il primo anno di vita del bambino, e nonostante le numerose ricerche svolte, la causa esatta rimane sconosciuta. La SIDS è una delle principali cause di morte nei neonati tra l’1 e i 12 mesi di età.

La tragedia della morte improvvisa del neonato Carlo Mattia al Pertini ha portato alla luce l’importanza di protocolli ospedalieri riguardanti la cura dei neonati e il supporto alle neo-mamme. Sebbene il caso sia stato archiviato, rimane fondamentale per le strutture sanitarie garantire la massima sicurezza e assistenza a tutti i pazienti, specialmente nei momenti così delicati come il parto e i primi giorni di vita del neonato.

Redazione Nurse Times

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