Antonio Tallura, attore di professione, ha partecipato in “Provaci ancora prof. 6” e “Questo è il mio paese” parla dell’infermiere come di una persona preziosissima visto il tipo di serietà che c’è per quanto riguarda il profilo psicologico di aiuto alla persona, una figura, importante, centrale, ma purtroppo carente negli ospedali, negli istituti.
Secondo Tallura, il titolo accademico è un valore aggiunto che lo responsabilizza maggiormente a livello universitario e professionale, anche se l’infermiere la vera formazione la fa sul campo lavorativo al fianco del paziente e dei medici, in ambito ospedaliero: “Oggi c’è molta rigidità nell’accesso ai corsi, essendo a numero chiuso; suggerirei di aprire la facoltà a tutte le persone che hanno la possibilità di poterlo fare”.
“Personalmente – continua l’attore – ho conosciuto molti infermieri, ho anche diversi amici che fanno questo lavoro: uno è andato in pensione da poco, un’altro è una persona che sempre con grande volontà, passione e amore verso il prossimo cura i suoi pazienti in rianimazione, ed un altro infermiere ancora, dove io vado a fare gli esami ematici, è molto capace ad accudirmi e farmi superare le mie paure”.
L’appello che Tallura fa ai politici è quello di guardare al di là del loro campo schematico a quello che sono le reali esigenze delle persone, e cercare di sensibilizzare la figura dell’infermiere perché tutti possono avere in futuro bisogno di un infermiere accanto.
L’attore conclude così l’intervento: “Ringrazio la Redazione di Nurse Times che mi ha dato la possibilità di fare questa intervista, ne sono molto contento, e faccio un grande in bocca al lupo agli infermieri nella speranza che ce ne siano di più sia nei grandi ospedali che nei piccoli centri e sul territorio; buon lavoro, forza e coraggio, sperando che i politici guardino con cuore e non con razionalità verso questa professione di cui hanno tutti bisogno”.
Savino Petruzzelli
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