Con sgomento apprendiamo di alcune dichiarazioni rese dalla giornalista/conduttrice Dott.ssa Lucia Annunziata nella trasmissione televisiva “Mezz’ora” andata in onda su RAI 3, in cui gli Infermieri vengono definiti “aiutanti”.
A scriverlo in una lettera è OPI Taranto.
Nello specifico la prefata giornalista ha proferito la seguente frase:
“…siamo pronti a lavorare non dico in medicina, ma almeno per fare l’Infermiera aiutante si…”
Come Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Taranto siamo a censurare quelle dichiarazioni, rese al limite dello scherno, che palesano, tra l’altro, una profonda ignoranza, per profonda non conoscenza, non solo della Professione infermieristica, ma di tutta l’evoluzione normativa dal 1999 ad oggi delle Professioni sanitarie.
La Professione Infermieristica è ope legis una Professione autonoma.
Art. 1, comma 1, legge 251/2000:
Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonchè dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza.
L’infermiere è responsabile unico dell’assistenza generale infermieristica (art. 1 DM 739/94), della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche (art. 1 comma 3) punto d) D.M. 739/94), della pianificazione dell’intervento
assistenziale, dell’identificazione dei bisogni e della corretta attuazione del Progetto terapeutico riabilitativo individualizzato agendo in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali. (art. 1 comma 3) punti a), b), c), e) D.M. 739/94). Il Professionista Infermiere è dotato, inoltre, di autonomia professionale per tutte le attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza (art. 1 legge 251/2000), ponendo fine da oltre un ventennio ad una arcaica visione di “subordinazione” rispetto alla figura del Medico.
L’attività del Medico si interseca con quella dell’Infermiere o delle altre Professioni sanitarie, in un’ottica di cooperazione tra Professionisti, in cui le singole “autonomie professionali” (artt. 1, 2 e 3 legge 251/2000) realizzano quel sistema integrato di cura e assistenza in cui non vi è “subordinazione”, ma solo relazione e ambiti di competenza prescritti dalle varie leggi nazionali istitutive dei profili professionali.
L’ottica dell’ “assistenza”, pertanto, deve essere vista oggi in un sistema multidisciplinare, in cui le varie figure tra cui il Medico, lo Psicologo, l’Infermiere e le Professioni riabilitative e della prevenzione, cooperano in maniera coordinata ed interrelata ognuno nell’ambito delle proprie competenze.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Taranto in qualità di Ente pubblico non economico e di Organo sussidiario dello Stato che persegue obiettivi di tutela degli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento e connessi all’esercizio professionale (art. 4 capo I) comma 3) lettera a) legge 3/2018), chiede al servizio pubblico nazionale una smentita pubblica e una presa di distanza dalle affermazioni rese dalla Dott.ssa Lucia Annunziata nella trasmissione “Mezz’ora”.
La RAI in qualità di società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia, non può permettersi “scivoloni” di questo tipo che alimentano solo la disinformazione.
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