“Quando uniamo le forze, aiutiamo a crescere un territorio a cui non mancano energie e risorse per fare progetti a servizio della speranza” racconta il vescovo di Tricarico, mons. Giovanni Intini, in occasione della firma dell’accordo tra la diocesi lucana e l’Azienda sanitaria locale di Matera per l’istituzione del servizio dell’infermiere di comunità nelle parrocchie.
Tricarico, insieme a Roma e Alba, è la terza diocesi che in via sperimentale ha avviato il progetto promosso dall’Ufficio per la pastorale della salute della Cei e dalla Asl Roma 1.
L’accordo è stato sottoscritto, oltre che da mons. Intini, da Joseph Polimeni, direttore generale della Asl di Matera, che ha dichiarato:
“È necessario passare da una prospettiva ospedalocentrica a una sanità di prossimità, che si faccia carico dei disagi dei cittadini con l’aiuto di infermieri capaci di educare all’autogestione della cura, fare counseling, distinguere le problematiche sociali da quelle sanitarie”.
L’inaugurazione ufficiale della sede messa a disposizione della diocesi avrà luogo il 21 novembre prossimo. L’infermiere di comunità entrerà in servizio a partire dal 1° gennaio 2020, con cinque parrocchie che, attraverso la rete di persone seguite dalla Caritas, partecipano a una sperimentazione di 12 mesi rinnovabili per altri 12.
“L’evangelizzazione pone al centro la persona nell’integralità del suo vissuto. Se come Chiesa vogliamo essere ‘ospedale da campo’, dobbiamo promuovere un cammino di unità, fatto di buone notizie come questa”, conclude mons. Intini.
Fonte: www.agensir.it
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