La sanitaria è stata colpita con un pugno al volto. Fratelli d’Italia e Nursind chiedono maggiore presenza di forze dell’ordine.
Nuovo episodio di violenza all’ospedale Maggiore di Parma. Martedì 29 ottobre, verso le 21:15, un’infermiera del Pronto soccorso è stata colpita con un pugno al volto da un paziente 30enne in evidente stato di alterazione, che ha anche provocato ingenti danni al Triage, per poi darsi alla fuga. Dopo aver messo in sicurezza pazienti e famigliari, i colleghi della donna aggredita hanno chiamato la polizia.
Questo il commento congiunto di Lorenzo Tosi, responsabile Politiche sanitarie del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, e Gianluca Zaccarelli, segretario provinciale del sindacato Nursind: “Quello che più lascia perplessi è che sia Fratelli d’Italia Parma sia Nursind avevano chiesto a gran voce più presenza delle forze dell’ordine all’interno del Pronto soccorso. Più presenza data dal ritorno alla postazione fissa della Polizia. Non è possibile continuare così. Il personale sanitario deve essere tutelato e protetto. Un lavoro così delicato e rischioso non può essere svolto bene, se sotto pressione delle persone esterne o sotto accuse, minacce, aggressioni. Si torna quindi a sollecitare la direzione affinché si attivi per mettere la parola fine a questi continui casi di intolleranza verso il personale sanitario, che lavora negli ospedali e in particolare al Pronto soccorso”.
Redazione Nurse Times
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