Una breve intervista rilasciata a Nurse Times da Silvana Lepore, volontaria della Croce Rossa Italiana del comitato Guidonia Montecelio (Roma) che da ieri è impegnata nella lotta contro il tempo e contro le macerie di Amatrice. Una preziosa testimonianza. Con immagini destabilizzanti. Che, purtroppo, valgono più di mille parole.
Ciao, Silvana. So che sei impegnatissima, ti rubo solo un minuto e ti ringrazio infinitamente per il tuo tempo prezioso. Puoi dirci cosa vedi e… cosa provi?
Cosa posso dirti… Vedo paesi completamente rasi al suolo. Tanta disperazione. E tanto lavoro da parte di tutti. – fa poi una lunga pausa e aggiunge – Solo dolore”.
Quando siete arrivati?
Ieri mattina alle 8 eravamo già qui con due ambulanze.
Immagino che ad ogni lamento, ogni corpo e ogni sasso spostato regnino forti e contrastanti emozioni…
In un salvataggio c’è tanta gioia. Indescrivibile. E ad ogni salma portata via, angoscia e lacrime la fanno da padroni. Sempre. Ci sono ancora persone sotto le macerie.
C’è ancora speranza di estrarre qualcuno ancora vivo?
Ieri sì. Oggi credo che ci siano ben poche speranze.
Vuoi raccontarmi un episodio particolare vissuto tra ieri e oggi?
Scusami, ma preferisco di no. Sono ricordi troppo forti. Nel bene e nel male.
Ok, Silvana. Grazie tante. Buon lavoro.
Sono 215 le persone tratte in salvo dai soccorritori volontari…a loro va il nostro pensiero e quello di tutti i cittadini ITALIANI che in queste ore seguono con trepidazione questi momenti di angoscia…ogni VITA SALVATA è motivo di gioia per tutti!
GRAZIE ragazzi!
Immagini: Facebook (scatti di Silvana Lepore)
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