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Alto Adige, firmato il secondo accordo stralcio per il rinnovo del Contratto collettivo provinciale: più soldi per i dirigenti sanitari

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Alto Adige, firmato il secondo accordo stralcio per il rinnovo del Contratto collettivo provinciale: più soldi per i dirigenti sanitari
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Dopo l’approvazione della Giunta provinciale di Bolzano e il parere positivo della Corte dei Conti, è stato siglato ieri, martedì 2 gennaio, il secondo accordo stralcio 2019-2021 per il rinnovo del Contratto collettivo provinciale – Area dei dirigenti sanitari del Servizio sanitario provinciale. Il contratto riguarda il personale dei comparti personale medico e veterinario, i dirigenti delle professioni sanitarie come farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi, nonché i dirigenti infermieristici. L’accordo reca la firma definitiva dei più rappresentativi sindacati di settore.

“Una delle priorità di questa Giunta è offrire condizioni di lavoro interessanti e attrattive per il personale sanitario – ha affermato il presidente della Provincia e assessore alla Sanità, Arno Kompatscher (foto) -. Adattarle e migliorarle continuamente. Ecco perché, anche in questo caso, abbiamo previsto fondi aggiuntivi dal bilancio provinciale per i profili professionali interessati”.

Nell’agosto 2023 la Giunta provinciale ha definito le linee guida per le trattative sul contratto collettivo 2019-2021. Il 10 ottobre l’Agenzia provinciale per le relazioni sindacali è stata autorizzata a firmare il primo accordo stralcio. Circa 5 milioni di euro in più dal bilancio provinciale saranno messi a disposizione ogni anno.

La retribuzione per il servizio di guardia e di reperibilità è stata rivista. L’indennità per il servizio di guardia durante il normale orario di lavoro e la tariffa oraria lorda per il servizio di guardia aggiuntiva saranno aumentate con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2023. Anche l’indennità di specificità per i dirigenti sanitari non medici (biologi, chimici, fisici, psicologi e farmacisti) sarà aumentata, mentre il fondo per l’indennità di risultato dei dirigenti sanitari non medici sarà incrementato di 400mila euro, per un totale di 2,5 milioni.

Apportate modifiche, inoltre, alle carriere professionali, con l’introduzione di un nuovo livello iniziale nel percorso di carriera professionale, così da introdurre nuove prospettive di sviluppo per i dipendenti. Gli orari di lavoro saranno resi più flessibili. I dirigenti delle “strutture semplici”, come i responsabili dei servizi infermieristici potranno in futuro instaurare rapporti di lavoro a tempo parziale (a partire dal 75% dell’orario di lavoro a tempo pieno). In precedenza ciò era possibile solo in caso di esigenze particolari e comprovate.

Sarà poi introdotto l’istituto delle cosiddette ferie solidali, in base al quale le persone interessate cedono volontariamente e gratuitamente i giorni di ferie eccedenti le quattro settimane annuali ad altri dipendenti, a condizione che siano garantiti i requisiti di servizio.

L’indennità di esclusività diventerà ora parte del salario base. In precedenza era già stata aumentata del 27% con il primo accordo stralcio di novembre 2023. L’indennità viene corrisposta ai dirigenti sanitari che lavorano esclusivamente per l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e non svolgono attività private. La Provincia di Bolzano ha stanziato altri 6 milioni di euro all’anno a copertura della spesa.

Redazione Nurse Times

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